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Il Sindaco di Anzio in consiglio bacchetta il Pd e l’opposizione dei non eletti

In un intervento di replica alle interrogazioni dell'opposizione il Sindaco di Anzio Candido De Angelis ha fatto una lunga tirat

In un intervento di replica alle interrogazioni dell’opposizione il Sindaco di Anzio Candido De Angelis ha fatto una lunga tirata politica bacchettando il Pd e l’opposizione dei non eletti e di chi non ha ottenuto incarichi.
La replica è arrivata al consigliere Lina Giannino del Pd, entrata in consiglio dopo le dimissioni del candidato a Sindaco del Pd Giovanni Del Giaccio. La Giannino ha contestato il passaggio di Italia Viva in maggioranza, definendo il centrodestra di De Angelis una maggioranza Bulgara e sostenendo che il voto dei cittadini è stato tradito, poiché la Marracino passando con il centrodestra si porta dietro i voti della Sinistra di chi vuole stare all’opposizione di questa maggioranza.
“Del Giaccio è stato eletto ottenendo il peggior risultato di sempre del centrosinistra e poi è scappato – ha detto De Angelis – oggi vorrebbe stare con noi, perché stimo realizzando il programma elettorale del Pd, forse Lina tu non lo hai letto. Ci siamo ripresi il porto, stiamo rinnovando la città, stiamo facendo il Paradiso sul mare”. Il Sindaco cita atti e documenti, uno realizzato con Del Giaccio quando collaboravano. “Se si va avanti sullo stesso programma con gli stessi intenti, allora si può ragionare insieme – ha poi aggiunto – poi se invece chi è del centrodestra fa l’opposizione a questa maggioranza e non si presenta in consiglio perché non ha ottenuto il suo incarico, per me non funziona così, se chi non è eletto in consiglio fa l’opposizione a questa maggioranza perché non è riuscito a farsi votare, per me non funziona così. Ben vengano coalizioni alternative, sono felice che si trovino le condizioni per creare liste civiche e movimenti anche con il centrodestra. C’è gente che dice per il futuro valuteremo. Per il futuro andatevene da un’altra parte, le grandi ammucchiate non vanno bene. Dopo aver vinto si deve governare, ci devono essere unità di intenti e le condizioni per andare avanti”.
La replica della Giannino che ha parlato di “intervento elettorale” ha creato la solita bagarre tra la consigliera e il Sindaco. “Se si fa un intervento politico si risponde con la politica, per me non dovevi neanche farlo, poi lo fai e ti rispondo. Se vuoi parlare di politica presenta una mozione ne parliamo per 14 ore”.
“Qui c’è gente eletta a sinistra che è passata a destra – ha sottolineato la Giannino – non si rispetta il volere del popolo non va bene”. Poi la Giannino ha lasciato l’aula ma è proprio il Sindaco a richiamarla indietro. “Io sono abituato a consigli di 20 ore in cui per 12 ore si parlava di politica, ma si devono rispettare le regole. Serve una mozione. Che vuol dire maggioranza bulgara, ci sono consiglieri di maggioranza a cui questa maggioranza non piace e stanno lavorando per crearne un’altra, va benissimo. Il Pd sonnecchia per anni, si scorda che cos’è l’opposizione, poi vengo eletto io e si risveglia, ma qui nessuno costringe nessuno a votare o approvare le nostre proposte”.
Più pragmatico il consigliere Luca Brignone. “La Marracino ha tutto il diritto di passare in maggioranza, anzi almeno finisce un’ambiguità che dura da anni, adesso che sta con voi bisogna rivedere le commissioni e dare il giusto peso all’opposizione. Bisogna sciogliere il nodo e risolvere banalmente queste questioni”.
“L’ambiguità te la spiego io – replica De Angelis – è quella di chi sta in maggioranza vede un sindaco in difficoltà è va sull’Aventino, si defila, l’ambiguità è chi non si presenta in consiglio comunale con le assenze strategiche…”. Interviene quindi la consigliera Giannino, le cui parole non erano udibili dallo streaming, che contesta il Sindaco e il suo intervento di natura politica, al termine del quale il Sindaco precisa : “Sia chiaro io qui non sto minacciando nessuno”. Infine a difendersi è proprio la Marracino, che si è definita sempre trasparente ed ha puntato il dito contro l’opposizione che non ha votato il piano triennale per l’asilo nido e contro chi fa politica “soffolta” con un chiaro riferimento a Lina Giannino.