“Fino a pochi giorni fa l’incrocio di via Santa Barbara sembrava un simposio di scienziati ed esperti. C’erano gli assessori che discutevano in mezzo alla strada, probabilmente sulla quadratura del cerchio, sotto gli occhi attenti di dirigenti e funzionari dei comuni di Anzio e Nettuno. D’altronde come è noto fare una rotatoria è una delle cose più difficili per l’uomo, compresa nella scala delle difficoltà solo tra la fusione nucleare a freddo e l’organizzazione del primo viaggio dell’uomo su Marte. E per l’appunto non ci sono riusciti. Da parte nostra, come consiglieri di Nettuno, regaleremo all’assessore della lega Zomparelli, un compasso per cimentarsi con le figure geometriche circolari, non si sa mai possa essere un buon viatico per il futuro. Comunque, umorismo a parte, non si può pensare di lasciare un semaforo così importante spento per così tanto tempo in un incrocio così pericoloso e così strategico per la vicinanza dell’ospedale. Insomma una storia che per come la si vede è una grande vergogna dall’inizio alla fine e che nonostante il ripristino comunque tardivo della segnaletica orizzontale vede il semaforo spento soffiare la candelina sulla torta del primo mesiversario ed a parte i soliti proclami non si vede soluzione. Forse servirà un consigliere comunale con speciale delega ai semafori? A Nettuno tutto può essere…”. Così in una nota stampa i consiglieri comunali di opposizione a Nettuno Roberto Alicandri, Marco Federici del Pd e Antonio Taurelli del Patto per Nettuno.
L’opposizione di Nettuno: “Incrocio Santa Barbara: tante chiacchiere, pochi fatti”
"Fino a pochi giorni fa l'incrocio di via Santa Barbara sembrava un simposio di scienziati ed esperti. C'erano gli assessori che discutevano