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Il Sindaco di Nettuno Coppola: “Guardiamo al futuro con amore e speranza”

Di seguito il discorso del Sindaco della Città di Nettuno Alessandro Coppola durante le cerimonie per la Festa della Repubblica.
Era il 2 giugno 1946 quando la nostra amata Nazione iniziava a scrivere la sua nuova storia dopo la devastazione della Seconda Guerra Mondiale. Una storia fondata sui valori della libertà, dell’uguaglianza e della democrazia. Oggi, dopo 75 anni, siamo qui a festeggiare la nostra la Repubblica mentre stiamo combattendo da oltre un anno un’altra battaglia che ha visto famiglie soffrire per la perdita di una persona cara e altre soffrire per la perdita del lavoro. Ci siamo scoperti fragili e a tratti impotenti di fronte ad una emergenza imprevedibile. Dobbiamo trovare in noi la forza e il coraggio di rialzarci, proprio come hanno fatto i nostri nonni e i nostri padri capaci dopo gli anni bui della Guerra di scrivere una Carta Costituzionale capace di garantire i diritti di tutti i cittadini dopo anni di oppressione e ingiustizie. Una Costituzione nata dalla lungimiranza dei padri costituenti che hanno permesso a tutti noi di vivere in un’Italia senza Guerre, hanno esteso i diritti e creato una società nuova fondata sulla solidarietà e l’equità. Il 2 giugno 1946 è stato il punto di inizio della ricostruzione materiale e morale del nostro Paese grazie all’impegno di uomini e donne che con il loro duro lavoro hanno plasmato la nuova Italia, quella che oggi conosciamo e in cui dobbiamo essere orgogliosi di vivere. Con lo stesso spirito la mia speranza è che oggi la nostra nazione viva una nuova ricostruzione dopo gli anni difficili dettati da una profonda crisi economica e sociale acuita dall’emergenza Coronavirus. Le attività economiche stanno riaprendo e, lentamente, stiamo tornando ad una nuova normalità fatta di regole e attenzioni che ci permetteranno di ripartire in sicurezza. Gli italiani e la loro storia hanno dimostrato di essere capaci di reagire alle tragedie più profonde, ma non può mancare il sostegno di uno Stato e di una politica che guardi e presti le sue forze e le sue attenzioni alle fasce più esposte della popolazione. Ci troviamo davanti ad un momento storico che ci mette duramente alla prova, come società e come esseri umani e tutti nei nostri ruoli istituzionali e nella società civile dobbiamo lavorare uniti per porre la parola fine a questa emergenza sociale. Prendiamo esempio dai nostri antenati, i loro sacrifici, ma anche la loro capacità di guardare al futuro con lungimiranza, amore e speranza per il nostro Paese. Il mio augurio è che questa celebrazione sia un’opportunità per condividere tutti quei valori che sono e saranno sempre l’anima del Paese.
W La Repubblica, W l’Italia.
Il Sindaco di Nettuno
Alessandro Coppola