“Il 2 giugno ricorre la festa della Repubblica. Si è scelto di celebrare il giorno nel quale il popolo italiano, a suffragio universale, decise di scegliere la repubblica anziché la monarchia per voltare pagina dopo le tragedie della guerra e i crimini del fascismo colpevolmente avallati dalla monarchia sabauda. È bene ricordare che a parte la breve ma gloriosa Repubblica Romana di metà dell’ottocento, era questa la prima volta che tutti gli italiani ma soprattutto tutte le italiane avevano il diritto di votare. Proprio per questo motivo, a mio avviso, celebrare oggi la Repubblica vuol dire riconoscere il ruolo centrale delle donne nella nascita e nella crescita del nostro Paese. Ma questo non può essere e non deve essere un punto di arrivo. Ancora molto va fatto per adempiere alle volontà di parità e meritocrazia che sono ben scritte nella nostra amata Costituzione. Le nostre madri e i nostri padri costituenti avevano chiaro il solco da seguire ed hanno predisposto la carta costituzionale come un erpice per tracciarlo. La strada però non ci ha ancora portato appunto ad una vera parità, ad una vera garanzia di libera espressione per tutti e quindi il nostro impegno per realizzare la Repubblica e i suoi ideali non può e non deve affievolirsi. Celebrare oggi questo anniversario ci deve portare a pensare con fiducia e con impegno al futuro, che oggi più che mai dovrà essere mazziniananente orientato ai diritti di tutti mediante i doveri di ciascuno”. Così in una nota stampa il consigliere comunale del Pd di Nettuno Roberto Alicandri.