In seguito all’importante miglioramento dello scenario pandemico, come già più volte avvenuto durante la crisi emergenziale, la Asl Roma 6 rivede e rimodula l’offerta dei propri servizi, diminuendo la degenza medica Covid in favore della degenza No-Covid, garantendo comunque all’attività di assistenza dei pazienti Covid la piena funzionalità.
Nello specifico sono stati disattivati n. 20 posti letto di medicina d’urgenza Covid presso l’ospedale “Riuniti” Anzio-Nettuno, in favore dell’attivazione di 16 posti letto di chirurgia multidisciplinare. Disattivate anche le medicine d’urgenza Covid di Frascati e Velletri e n. 16 posti letto presso l’ex ospedale di Albano.
In atto la rimodulazione presso l’Ospedale dei Castelli che prevede la chiusura della medicina d’urgenza Covid 2 di 39 posti letto e il ripristino dei precedenti assetti del reparto con progressiva implementazione della medicina No-Covid.
“La continua rimodulazione è segno tangibile di una visione strategica e di una flessibilità organizzativa, punti di forza della nostra azienda – dice il direttore generale Narciso Mostarda – la Asl Roma 6 é riuscita a rendersi completamente autonoma in tutto quello che è il processo di gestione e cura del paziente affetto da SARS-coV-2, con i reparti dedicati, le terapie intensive, le somministrazioni dei monoclonali fino ad arrivare all’ambulatorio Long Covid. Ma sa anche trasformarsi in risposta al bisogno di salute dei suoi utenti e per questa nuova competenza acquisita va reso merito a tutti i nostri professionisti, pronti ogni giorno a riorganizzare il loro lavoro e a ripartire. Tutti uniti dal condiviso grande obiettivo di garantire la salute pubblica”.