Questa mattina Marcello Armocida ha rassegnato al Sindaco di Nettuno Alessandro Coppola le dimissioni dal ruolo di consulente al Demanio e alle Attivita’ Produttive.
Una decisione che segue le polemiche sollevate nei giorni scorsi dai consiglieri di opposizione di Nettuno progetto comune, in merito al sub affitto della gestione dello stabilimento balneare della Proloco.
Lo stabilimento è in subaffitto dal 2016 (quando il gruppo che attualmente forma Nettuno progetto comune era alla guida della città nella giunta a 5 stelle) ma è recente il parere dell’Autorità garante che prende posizione sul prolungamento delle concessioni demaniali. Tra le contestazioni la presenza della figlia di Marcello Armocida, Martina, consigliere comunale, nella srl che ha preso in gestione lo stabilimento Proloco. E’ importante sottolineare che la consigliera era associata prima della sua elezione. In discussione anche la congruità del ‘costo’ del subaffitto della gestione dello stabilimento e dell’attività di ristorazione. L’accordo tra le parti parla di un ‘utile’ da 26mila euro, che andrebbe poi impiegato in una serie di opere ed eventi in favore dello sviluppo turistico della città di Nettuno. Una cifra che a prima vista non sembra connessa al reale giro d’affari di una spiaggia al centro di Nettuno. L’opposizione chiede chiarezza, Armocida annuncia azioni legali a tutela della verità e della correttezza del suo operato, resta da capire se l’accordo, ancora non ratificato, ed è al vaglio del comune, sarà considerato congruo davvero, oppure no.