Home Politica L’opposizione: “Faide, Poseidon e questione Pro Loco affondano il sindaco Coppola”

L’opposizione: “Faide, Poseidon e questione Pro Loco affondano il sindaco Coppola”

"Abbiamo atteso qualche giorno per ricomporre il quadro che le solite liti tra le fazioni della maggioranza e i consueti atti apparentemente di routine

“Abbiamo atteso qualche giorno per ricomporre il quadro che le solite liti tra le fazioni della maggioranza e i consueti atti apparentemente di routine all’albo pretorio hanno disegnato. Ma prima di dare una nostra impressione sul risultato che ne abbiamo tratto ci pare giusto fare qualche passo indietro e fare ordine tra i fatti accaduti”.
Lo scrivono in una nota stampa i consiglieri di opposizione a Nettuno Marco Federici, Waldemaro Marchiafava, Antonio Taurelli e Roberto Alicandri.
“La prima cosa di cui vale la pena parlare – aggiungono – avviene qualche giorno fa e si palesa mediante una delibera con cui si concede un comando ad un dipendente comunale che armi e bagagli passa alla corte degli onorevoli fratelli Capolei presso la Regione Lazio. Fin qui nulla di male, anzi, appare di buon senso che gli stessi si dotino di qualcuno che sa scrivere e leggere atti amministrativi, visto che fino ad ora intorno a loro si era creata solo una rumorosa e variopinta corte dei miracoli. Ma il problema in realtà c’è ed è un problema che, a parte la delibera che è scritta così male da sembrare che il dipendente soggetto a comando vada a fare il vigile urbano presso la Regione, cosa ovviamente non prevista, si scontra con la volontà di un’altra fazione della maggioranza, quella che ha come punta di diamante l’assessore Dell’Uomo, che da mesi parrebbe aver chiesto un altro comando per un altro dipendente comunale senza però mai ricevere il disco verde da giunta e organi comunali preposti. Insomma una vera e propria batosta per l’assessore ‘anarchico cimiterialista’ che sembra quindi spostare il sindaco Coppola sotto l’ombrello dei Capolei mettendo in un cantuccio il gruppo politico che per primo aveva individuato proprio Sandro Coppola come l’uomo giusto per vincere le elezioni. Questa lotta tra fazioni per un occhio attento però si vedeva già da diverse settimane sia per la lunga querelle sulla gestione economica della Poseidon sia perché in giunta se c’era un gruppo mancava l’altro e viceversa e non poteva certo sempre essere un caso. Messo ora il primo punto fermo passiamo al secondo tassello, il documento con cui l’ente prende atto che la gestione dello stabilimento balneare in concessione alla Pro Loco venga dalla stessa affidata per lungo tempo ad una srls, ovvero ad una società a responsabilità limitata a carattere semplificato di nuovissima generazione, di quelle insomma che possono avere anche un solo euro per capitale sociale. Ovviamente nulla di irregolare ci mancherebbe, eppure ciò che ci lascia molto dubbiosi è la valutazione che il pacchetto stabilimento balneare Pro Loco valga solo poche migliaia di euro. Per carità, non possiamo e non vogliamo mettere bocca su una contrattazione tra privati, ma visto che poi le entrate della Pro Loco servono per promuovere la città senza che un solo euro resti nelle loro tasche, meglio sarebbe stato, dal punto di vista della collettività, fare una vera e propria evidenza in modo che il mercato avesse creato un prezzo più alto con evidente vantaggio per la città di Nettuno e la sua promozione turistica. Ripetiamo per evitare fraintendimenti, non riteniamo ci sia un vulnus in questa storia ma non ci pare che il prezzo che sia uscito sia un prezzo per così dire di mercato e quindi discerniamo a carattere prettamente accademico sulla anti economicità di una simile contrattazione senza subdorare alcunché. Ma d’altronde il super consulente al demanio avrà sicuramente ben controllato la questione anche se questo è uno di quei casi, che avevamo paventato, in cui controllore e controllato si assomigliano così tanto che se non si sta troppo attenti potrebbero sembrare la stessa persona. A meno che poi non si evidenzi che tra la Pro Loco e la srls ci siano altri rapporti di gestione o di capitale umano, cosa che invece sarebbe inopportuna, ma sicuramente non sarà così, anche perché un controllo sarebbe alquanto semplice e noi saremo i primi a metterlo in atto. Insomma, per finire, visto che ci siamo dilungati molto, che quadro si è composto. Secondo noi, un quadro dove coloro che avevano scelto il sindaco (Dell’Uomo e Mauro) sono relegati in un angolo a vivacchiare ed ad accumulare bile e coloro che fin dal primo momento hanno messo in difficoltà in tutti i modi la coalizione e Sandro Coppola (Capolei, Armocida e i sopravvissuti della Lega) comandano spavaldi e si allargano in ogni direzione. “L’apocalisse della maggioranza”, sarebbe un buon titolo per questo quadro, a nostro avviso”.