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Liberata una Tartaruga marina guarita sulla spiaggia di Lido dei Pini ad Anzio

di Federico Arancio
E’ stata liberata oggi, alle 13,30 circa, una tartaruga carretta carretta sulla spiaggia di Lido dei Pini ad Anzio, l’animale era stato recuperato dalle Guardie Zoofolile Ecologiche “Armellino 92” ai primi di maggio e curato dei veterinari di Tartalazio.
L’evento che era in programma il 22 maggio scorso, è slittato ad oggi a causa  del maltempo previsto per il fine settimana. Importante è anche la tempistica, dato che il tutto si è svolto a ridosso del 23 maggio, giorno in cui cade la Giornata Mondiale delle Tartarughe, ricorrenza pensata per sensibilizzare riguardo al rispetto di questi antichi rettili, sul pericolo di estinzione di numerose specie di tartarughe e la scomparsa del loro habitat naturale in tutto il mondo.
Presenti oggi all’evento, le guardie zoofile ecologiche “Armellino 92”, il Comandante della Guardia Costiera di Anzio e Nettuno Luca Giotta. “Quando capita che si trova un animale marino in difficoltà – ha detto il Comandate – è bene contattare la Capitaneria di Porto senza cercare, nel caso l’animale sia intrappolato, di liberarlo. Bisogna in primo luogo specificare il luogo dove si trova l’animale, dopodiché la Capitaneria si attiverà al fine di contattare le associazioni del territorio che si occupano della tutela della flora e della fauna marina, che procederanno ad un sopralluogo, solitamente si avverte anche la asl, approfitto per ricordare che ultimamente il Comando Generale delle Capitanerie di Porto ha attivato una app, Plasticfreegc, dove è possibile segnalare con foto geo-referenziate di cetacei e di animali marini”.
Presenti anche i delegati di Tartalazio che hanno illustrato il loro lavoro. “Tartalazio è una rete composta da aree protette costiere, uffici regionali e strutture private come Zoomarine – ha detto Luca Marini, Dirigente della Regione Lazio, coordinatore della rete Tartalazio –  ci occupiamo di tartarughe perché nel Lazio è un fenomeno molto recente, prima era molto difficile trovare questi animali nel mare laziale, che si sta scaldando, a causa dei cambiamenti climatici e ciò ha comportato l’aumento delòa presenza di questa specie nel Lazio. Le tartarughe che troviamo in alcuni casi, purtroppo, sono già morte, ma vanno comunque esaminate dal punto di vista scientifico per capire le cause del decesso. Quando sono vive le recuperiamo e vengono portate in strutture di eccellenza come pronto-soccorso e veri e propri ospedali marini, il centro dei pronto-soccorso nel Lazio è Zoomarine e si trova a Torvajanica e nei casi migliori viviamo giornate come questa rimettendole in libertà”.
Ad intervenire davanti ad una folla di curiosi, sempre per Tartalazio, anche il veterinario Flavio Maggi, Direttore Sanitario di Zoomarine. “La tartaruga liberata oggi non aveva grosse patologie – ha spiegato – al contrario della maggior parte di animali che arrivano nel nostro centro, le problematiche principali sono l’ingestione di plastica, e la presenza di ami e di lenze, presso il nostro centro facciamo tutta una serie di esami di routine, che se sono positivi consentono, come oggi la liberazione dell’animale”. Presenti all’evento anche l’assessore alla transizione ecologica e digitale della regione Lazio,Roberta Lombardi, il Delegato al demanio del Comune di Anzio Massimiliano Marigliani, il Dottor Natalino Cerrini e la Dottoressa Federica Carnevalo dell’Asl veterinaria, la Seasheperd, il Circolo Legambiente “Le Rondini” e Plastic Free e, nella doppia veste di consigliere comunale e dipendente Zoomarine, Massimiliano Millaci.