“Sono oltre 10 anni che i cittadini di Nettuno chiedono alle varie Amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo di riaprire l’unica discesa sulla spiaggia libera della Divina Provvidenza/Marinaretti che le suore di una Casa di Riposo per anziani del Vaticano mantenevano aperta, e che fu chiusa da un privato, nuovo proprietario a cui il Vaticano la vendette. Negli ultimi 10 anni dunque per cercare di ottenere la riapertura di quella discesa venduta ad un privato vi sono state molte iniziative dei cittadini, con raccolta di firme, flash-mob sotto il Comune, petizioni, sempre senza alcun risultato.
Nel 2019 un avvocato di Nettuno, Adolfo Bruno, vissuto fin da ragazzo in quel quartiere e dunque memoria storica circa l’infinità di altre discese pubbliche esistenti in quel tratto di strada di via Gramsci, ora tutte chiuse da cancelli privati sia sul lato strada che sul lato spiaggia libera, prendeva l’iniziativa di predisporre una petizione/esposot all’attuale Sindaco di Nettuno, ing. Alessandro Coppola, firmata da ben 852 cittadini, in cui reclamava “Il Diritto di Accesso al Mare” della cittadinanza chiedendo la riapertura di tutte le discese a mare pubbliche ma abusivamente chiuse, in quanto i beni demaniali non sono usicapibili.
La petizione/esposto venne inviata al Sindaco, alla Procura della Repubblica di Velletri, a diverse Amministrazioni interessate, a diversi media a febbraio 2020; il Sindaco più volte ricevette una delegazione dei firmatari promettendo di risolvere il problema per la scorsa estate 2020; ma sono rimaste solo promesse.
Il 14 agosto 2020 una delegazione di 11 firmatari, patrocinati dall’avvocato Adolfo Bruno, presentò alla Procura della Repubblica di Velletri formale denunzia del Sindaco e di alcuni Dirigenti del Comune per “omissione di atti d’ufficio”. In attesa che la denunzia venisse messa a ruolo, il Sindaco venne intervistato da un giornale locale, promise per la prossima estate 2021 l’apertura di una discesa e di un ascensore per i disabili nel tratto di strada interessato, via Gramsci.
A tutt’oggi, inizio maggio 2021 e alla soglia dell’estate, ancora nulla, e noi firmatari della Petizione/esposto e della successiva denunzia temiamo che siano state solo chiacchiere per prendere tempo, con il preciso scopo di attendere che una decisione in merito, impopolare per gli amici, notabili e poteri forti che abitano le lussuose ville sul mare di via Gramsci, la prenda il Magistrato a seguito della denunzia, con i tempi lunghissimi della Giustizia in Italia”.
Il Sindaco di Nettuno, che ha già visionato la situazione della discesa al mare della Divina provvidenza, sta valutando azioni per l’acquisizione dell’area che, al momento, non è agibile per i cittadini. Ma prima dell’estate si sta lavorando all’apertura al pubblico di una scala che si trova nella stessa zona.