“Abbiamo posto all’attenzione della nostra Amministrazione come alcuni spazi ora non utilizzati, se non abbandonati al degrado, potrebbero diventare dei centri di aggregazione per attività commerciali che possano anche riqualificare aree di territorio “abbandonate”. L’area di cui parliamo è lo spazio adiacente il lato Ovest della Colgate Palmolive, o “Zona Artigiana”. Per chi conosce la zona, sa a che punto di degrado arriva in alcuni momenti quello spazio, forse anche per il mancato presidio sia di chi deve controllare, ma pensiamo anche per la mancanza di attività in presenza, che potrebbero essere da deterrente a chi usa quegli spazi come una discarica.
L’occasione per riqualificare questa zona è data dalla “concessione di contributi per la riqualificazione delle attività commerciali su aree pubbliche di cui alla Legge Regionale 22 settembre 2019 (TUC) annualità 2021- Attuazione D.G.R. n. 934/2020”, dove all’articolo 2 recita: “La Regione Lazio al fine di implementare le proprie politiche sul commercio promuove,tra l’altro, l’adozione di specifiche misure volte alla riqualificazione delle attività commerciali su aree pubbliche, a seguito della trasmissione di specifici progetti definitivi, di cui all’art. 23 del D.lgs.50/2016, formalmente approvati dagli Enti Locali territorialmente competenti, su proposta delle associazioni, attraverso le più idonee forme di collaborazione previste dalla vigente normativa in materia, di cui all’articolo 39 della Legge Regionale n. 22/2019 (TUC) comma 1, lettera z), e finalizzati alla messa a norma delle strutture e alla riqualificazione strutturale e non del mercato, alla creazione ed organizzazione di aree comuni da mettere a disposizione degli utenti, alla promozione delle strutture dei mercati nel territorio ovvero all’innovazione tecnologica”. L’occasione è quella giusta perché l’amministrazione si spenda per porre in essere, tutte le misure necessarie per dotare anche le periferie di spazi commerciali adeguati all’utenza e di sottrarre il territorio al degrado ambientale, possibilmente riservando un’area al “mercato agricolo di vendita diretta” avvicinando così i produttori locali al consumatore finale con evidente vantaggio di entrambe le categorie come dimostrano le sempre più diffuse esperienze sul territorio italiano. Esiste anche una proposta di attuazione di questa realizzazione, visibile a questo link:
https://sites.google.com/view/laviniomigliore/le-proposte/mercato-rionale. Cos’ in una nota stampa Murizio Mariani, Membro del Direttivo Alternativa per Anzio.