“Nel giorno della Festa del Lavoro, la Città di Anzio è vicina a tutte le persone ed alle categorie produttive che, a causa della pandemia, il lavoro lo hanno perso. Siamo in un periodo storico drammatico, con il rapporto debito/pil che sfiora il 160%, con un milione di italiani che hanno perso il lavoro nell’ultimo anno e con tante famiglie in grande difficoltà, a causa dell’emergenza sociale ed economica.
Per primi in Italia siamo intervenuti con i contributi inviati sui c/c dei cittadini bisognosi, con il taglio della tariffa dei rifiuti per le categorie produttive, con i tablet, le stampanti e le schede dati, per sostenere la didattica a distanza dei nostri giovani.
Oggi, 1 maggio 2021, Festa del Lavoro, le persone non chiedono soltanto interventi di sussistenza, chiedono di LAVORARE E DI TORNARE A PRODURRE PER LA NOSTRA ITALIA.
Mai come in questo momento storico necessita un nuovo Piano Marshall, come nel secondo dopoguerra, con lo stanziamento di ingenti risorse pubbliche per la ripresa economica e per evitare il collasso della piccola e media impresa, spina dorsale del Paese.
Ad Anzio, nel nostro piccolo, stiamo portando il nostro contributo, con la programmazione della Città di domani e con un grande piano di opere pubbliche, per reagire alla crisi, fondamentale per lo sviluppo del territorio, per creare nuove opportunità di lavoro e per restituire dignità a tanti cittadini.
Un sentito ringraziamento a tutti i lavoratori che, in questo anno drammatico, si sono adoperati, senza sosta, nel comparto pubblico, in quello privato e nel mondo del volontariato, per il bene della collettività e per alleviare la sofferenza di tante persone”.
Il Sindaco di Anzio Candido De Angelis