Home Politica Chiesetta al Cimitero, il Sindaco Coppola: “Questa è la politica dei fatti”

Chiesetta al Cimitero, il Sindaco Coppola: “Questa è la politica dei fatti”

Al termine della cerimonia di inaugurazione della Chiesetta di Santa Maria del Quarto a Nettuno, una delle più antiche della città da tempo chiusa

Al termine della cerimonia di inaugurazione della Chiesetta di Santa Maria del Quarto a Nettuno, una delle più antiche della città da tempo chiusa e abbandonata e oggi restituita ai cittadini, abbiamo fatto due chiacchiere con il Sindaco di Nettuno Alessandro Coppola e l’assessore Claudio Dell’Uomo, che grazie ad una rete di volontari e al suo impegno personale nei lavori di muratura e sistemazione dei marmi è stato l’autore materiale del recupero di un prezioso bene storico nel cuore di molti cittadini.
“Dal primo giorno he sono entrato nel cimitero come assessore – ha detto Dell’Uomo – ho pensato come recuperare la chiesa. Sono un istintivo, e questo percorso mi ha portato tre denunce, ma io non mi sono arreso. Devo ringraziare tutti quelli che mi hanno dato una mano, e sono tanti, e nel giro di due anni, nonostante ci sia chi ha remato contro con tutte le sue forze, siamo riusciti a riaprire la chiesa che qualcuno aveva trasformato in un magazzino. E’ una soddisfazione immensa. Stiamo lavorando per recuperare tutta la parte storica di questo cimitero, che è bellissimo e va tenuto bene e valorizzato”.
“Tutti i nettunesi vengono qui a trovare i propri cari – ha aggiunto il Sindaco Coppola – non è solo un luogo di dolore, ma anche i memoria e nostalgia. Oggi l’assessore Dell’Uomo, che ringrazio, mi ha riportato indietro di 60 anni, quando da bambino venivo qui con mia madre, arrivavo camminando sul greto del fiume e ci fermavamo a pregare in chiesa prima di andare a salutare i nostri cari. L’assessore Dell’Uomo oggi ha dimostrato che cos’è la politica del fare, oltre le chiacchiere e le sterili polemiche. Ha restituito a Nettuno un pezzo della sua storia e della sua memoria e, devo dirlo – ha concluso il Sindaco – lo ha fatto con il suo lavoro e impegno personale, ma anche mettendo mano al portafoglio, questo vuol dire amare la propria città”.