Home Politica L’Associazione Le Aquile: “Andiamo avanti, su Lupoli deciderà il Tribunale”

L’Associazione Le Aquile: “Andiamo avanti, su Lupoli deciderà il Tribunale”

"Il giorno 27 aprile si è riunito il direttivo e tutti i volontari associati della Organizzazione di Volontariato denominata Associazione di Protezione Civile

“Il giorno 27 aprile si è riunito il direttivo e tutti i volontari associati della Organizzazione di Volontariato denominata Associazione di Protezione Civile Le Aquile ODV. Venuti a conoscenza di fatti riguardanti la persona del Presidente si è deliberato di proseguire in tutte le attività di volontariato messe in campo dalla predetta associazione con l’elezione unanime alla carica di Presidente pro tempore del vice Walter Croccolino.
In risposta ai post apparsi in queste ore su diverse pagine Facebook non possiamo esimerci dal definire quella che è la nostra posizione in merito a quanto sta accadendo. Nessuno di noi è detentore della verità, nessuno di noi si può ergere a giudice di fatti riguardanti la vita altrui cosi come non possono divenire i social network aule di Tribunale nelle quali si condannano persone prima che la Magistratura e la legge abbia fatto il suo corso. Magistratura e legge nella quale abbiamo grandissima fiducia e che siamo certi farà, anche per noi che rimaniamo fortemente sorpresi da tale notizia, chiarezza su fatti personali che non hanno assolutamente nulla a che fare con l’operato della nostra Associazione. Ognuno di noi conosce personalmente il fondatore del nostro sodalizio, Salvatore Lupoli, da quando si è trasferito abitualmente nella Città di Anzio poco più di un anno fà. Persona cordiale, rispettosa, sempre disponibile ad aiutare il prossimo, amante degli animali e che ha sempre operato nelle sue vesti di Presidente nel pieno rispetto di tutte le normative vigenti e delle leggi dello Stato. Questo è il Salvatore Lupoli che abbiamo noi conosciuto e che è stato capace di trasferire ad ognuno di noi la voglia di mettersi gratuitamente a disposizione del prossimo nel portare avanti quella che per tutti noi è divenuta una missione in favore del nostro territorio. Ci teniamo a sottolineare che la nostra associazione ha operato negli ultimi 12 mesi non solo non avendo mai avuto alcun contributo economico dall’Amministrazione Comunale ma senza averlo mai richiesto. Tutti noi volontari ci siamo autotassati per pagare le nostre divise, per finanziare le spese dei servizi di volontariato messi in campo, con lo spirito di ognuno di noi di voler fare qualcosa di buono per il prossimo soprattutto in un periodo difficile come quello che stiamo attraversando e senza nessuna sede comunale assegnata, mettendoci sempre a disposizione dell’Amministrazione Comunale con la quale continueremo ad impegnarci se lo riterrà opportuno per dare, senza nulla chiedere in cambio, un valore aggiunto a ciò che di buono questa Amministrazione sta facendo per la Citta di Anzio. Ci siamo riuniti sempre nel rispetto delle stringenti norme Anticovid presso le nostre proprietà private o in sedi di altre associazioni, che ci hanno ospitato, e con le quali collaboriamo per la tutela della cittadinanza, dell’ambiente e degli animali nel pieno rispetto di quanto previsto nel nostro Statuto. Siamo apartitici ed apolitici ed in questi mesi abbiamo dialogato con tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale, della maggioranza all’opposizione, dando riscontro a ciò collaborando con tutti coloro i quali ci hanno dato modo di far crescere ciò in cui crediamo; la Protezione civile. Gli articoli di stampa parlano di tutte le iniziative che abbiamo con grande sacrificio messo in campo e di quanto siamo sempre stati disponibili ad aiutare il nostro prossimo, cosi come continueremo a fare nei prossimi mesi dal distanziamento sociale anti covid, alla consegna di pacchi alimentari alle famiglie bisognose nelle parrocchie fino alla tutela dell’ambiente e degli animali. L’Associazione di Protezione Civile Le Aquile O.D.V. siamo e continueremo ad essere noi”. La nota stampa di chiarimento arriva dopo l’arresto del Presidente Salvatore Çupoli, legato all’operazione di polizia Crazy cars.