I Sindaci di Anzio e Nettuno Candido De Angelis e Alessandro Coppola, in qualità di Ufficiali di Governo, hanno adotta “con atto motivato provvedimenti contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana” un’ordinanza anti prostituzione che sarà valida a decorrere dal 1 maggio 2021 e fino al 30 settembre 2021. L’ordinanza prevede che “Per esigenze di sicurezza finalizzate alla prevenzione di fenomeni, anche di rilevanza penale, e della commissione di reati correlati, nonché della reiterazione di episodi di grave intolleranza, su tutto il territorio comunale, con particolare attenzione nelle zone di Padiglione e delle Grugnole e sulla Nettunense e complanari, quindi nelle aree adiacenti alle suddette strade ed in prossimità delle aree di collegamento con le vie d’intersezione con le aree indicate sia fatto divieto a chiunque:
Tutto questo a causa del fatto che nel territorio comunale di Anzio e Nettuno la prostituzione e lo sfruttamento della stessa su strada, per la diffusione del fenomeno in alcune aree, in particolar modo nel periodo primaverile ed estivo, pregiudica oggettivamente e sensibilmente le condizioni di vita dei cittadini, costituendo per essi fonte di grave turbativa ed insicurezza, come testimoniato dalla pluralità di segnalazioni, denunce e iniziative tese a evidenziare la insostenibilità della convivenza col fenomeno. L’occupazione forzosa della strada e dei marciapiedi da parte delle prostitute comporta, per i residenti prossimi a tali aree, la grave compressione della libertà di movimento e della legittima aspettativa di quieto vivere a causa di comportamenti o situazioni quali: offerte ai passanti di prestazioni sessuali; grida e schiamazzi, aggressioni verbali o fisiche tentati o consumati ai danni delle prostitute da parte di clienti e “protettori” delle stesse; rumori provocati da frenate e ripartenze delle automobili dei clienti, con le portiere d’auto chiuse con forza ed il conseguente, perdurante rumore durante la notte; sporcizia a terra a seguito della consumazione dei rapporti sessuali o del prolungato stazionamento in loco delle persone dedite al meretricio, che spesso espletano necessità fisiologiche, gettano rifiuti vari a terra o dentro a giardini di abitazioni private.