di Laura Petrarca
E’ stato inaugurato ieri, martedì 13 aprile, alle 16, il nuovo reparto “Medicina d’urgenza Covid” all’ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno. Presenti all’inaugurazione i Sindaci di Anzio e Nettuno, Alessandro Coppola e Candido De Angelis, l’Assessore alla Sanità regionale Alessio D’Amato, il Direttore Generale Narciso Mostarda e il Direttore dell’Ospedale Ciriaco Consolante oltre ad esponenti delle forze dell’ordine. Assente invece il Presidente regionale Zingaretti, la cui visita era stata preannunciata per la mattina e poi rinviata al pomeriggio. Venti i posti letto di cui è dotato il nuovo reparto, con filtri in ingresso e in uscita, videosorveglianza per i pazienti, pressione negativa degli ambienti e spazi tecnici per la separazione dei percorsi. “Risolviamo l’emergenza covid – ha detto il Sindaco di Anzio Candido De Angelis – e poi lavoriamo per una struttura nuova, moderna efficiente in cui tutti i servizi siano garantiti”. “Conosco questa struttura da sempre perché ho anche contribuito ad alcune progettazioni – ha sottolineato il Sindaco Alessandro Coppola – grazie a tutti per l’ottimo lavoro, non sempre facile, che si fa qui”.
”Oggi inauguriamo un reparto che sarà utile nel contrasto alla pandemia – ha commentato l’Assessore D’Amato al termine della visita – voglio ringraziare l’Azienda sanitaria e i nostri operatori del comparto medico per il loro spirito di abnegazione nel contrasto al Covid. Noi oggi siamo in una fase che vede come obiettivo primario la vaccinazione e il raggiungimento dell’immunità di gregge e per ottenere questo obiettivo abbiamo bisogno rapidamente di un alto numero di vaccini, noi siamo pronti così come siamo stati pronti a puntare su cure innovative come gli anticorpi monoclonali, finita questa emergenza i nuovi reparti saranno d disposizione della collettività locale”. “La necessità dettata dall’attuale situazione pandemica, ha trovato pronta risposta nella nostra azienda – dichiara il direttore generale Mostarda – che con l’apertura tempestiva del reparto Covid di Anzio ha testimoniato nuovamente la sua capacità e flessibilità organizzativa nella gestione della rimodulazione dei propri servizi. In assenza di criticità il reparto potrà essere convertito in 23 posti letto di Chirurgia Multispecialistica”.
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