“Eccoci qui davanti al fatto compiuto. Come al solito e come sempre. Un Consiglio Comunale che verrà usato solo come votificio chiamato ad accettare o a rifiutare un affidamento in House con una Ditta di Ciampino che varrà 72milioni di euro per il ritiro dei rifiuti urbani della nostra città. Una ditta di cui non sappiamo nulla. Non conosciamo le reali capacità di mezzi che detiene. Non conosciamo che tipo di attrezzatura è in grado di fornirci. Di questo appalto non ci è dato sapere quali servizi ci fornirà. Avremo il porta a porta? Avremo una vera differenziata? I cassonetti saranno lavati e disinfettanti? Ci sarà il lavaggio delle strade? Avremo una tariffa puntuale? Basata cioè sul reale smaltimento al netto della differenziata? Quante quote ci permetteranno di acquistare? Quanti soldi andremo ad investire? Anzio ha 50mila abitanti che di estate vanno a raddoppiarsi se non addirittura a triplicarsi e questa Ditta serve comuni che al massimo (Ciampino) ha 30 mila abitanti. Ha mezzi atti a trasportare rifiuti in paese come Serrone, Cave, Zagarolo, Castel San Pietro Romano, Poli, Casape con un territorio completamente diverso dal nostro. Sarà assicurata la pulizia di tutte le strade? Avremo ancora le squadre volanti? Per quanti anni durerà l’appalto? La Ditta ha un bilancio sano e solido? O ci aspetta un altro fallimento? Queste sono solo alcune delle domande che ci poniamo. E tante altre ne abbiamo in serbo e ci saremmo aspettati un coinvolgimento e una discussione sulla scelta di tale indirizzo. E invece le commissioni continuano a non riunirsi, manca una dialettica politica e il tutto si risolve in un “si” o un “no”. E la chiamano democrazia”. Così in una nota stampa il consigliere comunale del Pd di Anzio Lina Giannino.
Lina Giannino Pd Anzio: “Rifiuti, nessun confronto sul nuovo appalto”
"Eccoci qui davanti al fatto compiuto. Come al solito e come sempre. Un Consiglio Comunale che verrà usato solo come votificio chiamato