Antonio Rezza, attore e scrittore di Anzio, performer di valore assoluto, intervistato da Diego Bianchi a Propaganda Live dice la sua sul coronavirus, con la solita graffiante ironia. “L’ultima volta che sono salito sul palco era a settembre – ha detto – con un distanziamento inconcepibile, gli spettatori a tre metri l’uno dall’altro negli spettacoli estivi, poi mezz’ora dopo tavolate da 70 persone. Perché questo virus tra l’altro, non va al ristorante, non va al mare, non va in chiesa, è un virus intellettuale va a vedere gli spettacoli, va al museo, va al cinema. E’ un virus che non crede ed è vicino ad un certo tipo di pensiero di sinistra”. Poi è stato trasmesso un pezzo di Rezza e di Flavia Mastrella, con cui fa coppia artistica da oltre vent’anni, il pezzo Virus che gli appassionati di Rezza conoscono a memoria e che riproponiamo anche noi.