E’ stata inviata all’assessore alla sanità della Regione Lazio una missiva a firma del Comandante della Polizia locale di Anzio e Nettuno Antonio Arancio per chiedere un sollecito al piano di vaccinazione deIla Polizia locale.
“Illustrissimo Assessore – scrive Arancio – con l’occasione mi preme di chiederle un tempestivo intervento mirato alla risoluzione della vaccinazione per quanto riguarda il personale della Polizia locale di Anzio e Nettuno. Come è ben noto, nel fine settimana, il personale tutto è impegnato in forza di ordinanze del Questore e di provvedimenti locali al controllo degli assembramenti e alle disposizioni afferenti alla problematica sanitaria Covid 19. Entrambi i comandi per i quali ricopro l’incarico di Dirigente Comandante sono stati colpiti da cluster sanitaria covid 19 e non vorrei trovarmi quotidianamente con il patema d’animo e il senso di responsabilità forte derivante dalla mia mansiono, che prevede l’elaborazione di servizi sopracitati e dal rischio che ne deriva. Ad oggi tra l’altro, tutte le forze di polizia, intervengono per le ragioni di cui sopra, unitamente a noi, con il personale già vaccinato. Tale situazione crea una disparità di tutela e una preoccupazione da parte degli operatori della Polizia locale e del sottoscritto che si trova il problema di dover gestire e “comandare” delle persone “disarmate” nei confronti del virus. Sicuro del vostro intervento, dimostrata la sua professionalità e solerzia nell’affrontare tale pandemia, la ringrazio di cuore e le auguro di continuare a portare avanti il suo impegno come finora dimostrato”.
All’appello del Comandante Arancio si unisce l’assessore alla Polizia locale di Nettuno, Luca Zomparelli. “Mi associo alla richiesta e alle preoccupazioni del Comandante Arancio – spiega – la polizia locale di Nettuno è sempre in prima linea per le esigenze cittadine, nonostante il personale ridotto e i rischi connessi alle attività di controllo su strada. E’ importante offrire ai nostri agenti la protezione sanitaria necessaria ad operare con tranquillità anche contro il covid 19. Il prezzo della pandemia è già stato pagato dal Comando locale e da parte degli agenti con il contagio e la quarantena, che ci hanno portato a dover ridurre i contatti con il pubblico e i servizi. Il vaccino ci permetterebbe di tornare il prima possibile ad offrire ai cittadini il servizio di assistenza a pieno regime a cui hanno diritto”.