Primo Piano

La Giannino (Pd) offende la maggioranza, Mazzi replica: “cabaret”

“Un paese di inetti, incapaci che governano con il consenso dei cittadini. Da poco aperta via xx settembre, oggi di nuovo chiusa, posti auto per diversamente abili cancellati, di fronte al comune piazza Battisti, per tre posti di tavolini di un bar. Tavolini che si allargano e si stringono come fisarmoniche. Cittadini “blindati” da Attività commerciali mangerecce, mentre pescatori “blindati” dalla mancanza di un fondale. Attività produttive di serie A e attività di serie B. Assessori come Gianluca Mazzi con nessuna idea, ma quell’unica (semmai esistente) molto confusa. Soldi spese per aprire strade che poi vengono rinchiuse, dossi apparsi e poi scomparsi. Marciapiedie della Riviera di Ponente rifatti come prima, con sospetti slarghi davanti ad altre attività Riverasche. Ma perché non ve ne andate a casa? Che altro volete fare per distruggerci del tutto? Vi state rendendo ridicoli e dannosi per quel che resta di questa città. Dannosi. Abbiate il coraggio di ammettere che non siete adatti a governare e ritornate all’ovile, ma quando chiuderete i recinti ricordatevi di gettare via le chiavi”. Un post di offese quello del consigliere del Pd di Anzio Lina Giannino a cui, a stretto giro, a rispondere è stato proprio l’assessore Mazzi.
“Di solito, nel rispetto del mio ruolo istituzionale, non rispondo a provocazioni strumentali alle logiche politiche di basso livello. In questo caso, però, una riflessione è d’obbligo. Leggo un post ‘esilarante’ di un consigliere comunale che, troppe volte, non perde occasione per dimostrare un atteggiamento inopportuno al ruolo istituzionale conferitoLe. Irrispettoso, non solo delle persone che brutalmente offende ma, soprattutto, del ruolo che ella stessa ricopre. Nel suo giornaliero momento di ‘cabaret’ definisce: “Disadattati mentali, schizofrenici e bipolari” gli Amministratori Comunali della nostra Città. Poi rendendosi forse conto della gravità di quanto scritto, sottolineatole da commenti ai suoi deliranti post, si corregge definendoci: “Inetti ed incapaci”. Prosegue poi puntando il dito contro i cittadini della nostra amata Anzio che, con profondo dolore della narratrice, hanno dato mandato con ampia maggioranza di amministrare questa Città al sottoscritto ed alla amministrazione della quale mi onoro far parte, guidata dal Sindaco De Angelis. Riporta il mio nome nei suoi scritti, la sconfitta alle ultime amministrative che mentre il suo partito viveva un momento di gloria a livello Nazionale nel locale non raggiungeva l’7% di gradimento come risultato alle urne e che riusciva ad avere ingresso in Consiglio, bocciata dal popolo sovrano, solo grazie alla surroga dovuta alle dimissioni del suo Candidato Sindaco. Bhe caro Consigliere, questo suo modo di agire ci fa immensamente piacere. Dimostra e conferma l’inadeguatezza al ruolo che ricopre, così come quando nella massima Assise Comunale mette i piedi sopra lo scranno dell’aula consigliare. Ci conferma che alle prossime elezioni non potrete essere alternativa a questo Governo di “disadattati mentali, schizzofrenici bipolari inetti ed incapaci” e che dovrete cercare consenso nei comuni limitrofi per raggiungere il deludente risultato elettorale del 2018 posizionandovi all’opposizione, fortunatamente, per i prossimi 20 anni, finché non sarete in grado di rinnovarvi con chi sia almeno capace di comprendere che il ruolo del consigliere comunale è cosa seria. Con chi sia in grado almeno di rispettare il proprio ruolo istituzionale. Ma una domanda mi trova perplesso a chiusura del mio pensiero: “Il consigliere comunale che ci ritiene un Paese di inetti ed incapaci, ha mai pensato di essere Lei dalla parte sbagliata e che forse sarebbe il caso di lasciare il suo posto a chi, nel suo Partito alla deriva ed in cerca di un Segretario, ha proposte utili per la nostra Città?”.