Continua l’instancabile impegno di denuncia del Comitato di quartiere di Padiglione riguardo il perpetrarsi di attività illecite svolte in località Padiglione, attività sia di carattere ambientale che sociale. L’8 e l’11 febbraio scorsi il Comitato di Padiglione ha inviato due PEC. Una diretta a Giampiero Orsini, Capo Dipartimento “Viabilità e infrastrutture varie” di Città Metropolitana di Roma, con la quale il Comitato richiede informazioni circa l’avanzamento della progettualità per la risoluzione delle problematiche causate dalla chiusura della provinciale SP 23/B Acciarella-Padiglione e per richiederne l’inserimento a bilancio. La strada in questione, da quasi due anni chiusa al traffico, è diventata il luogo in cui persone incivili gettano rifiuti di ogni tipo, inclusi materiali pericolosi per la salute. Una discarica a cielo aperto che deturpa in maniera gravissima l’ambiente e rende malsana la situazione per i residenti che devono convivere con ua situazione di igiene ambientale decisamente critica. Proprio su questa via, nella notte tra il 6 e il 7 di febbraio, è stato dato alle fiamme un furgone ponendo, tra l’altro, a rischio l’area verde circostante. La seconda pec, è stata indirizzata al Prefetto e ai Sindaci di Anzio e Nettuno, ed è stata inviata per chiedere un intervento per la risoluzione del problema della prostituzione, che si spinge oramai fino davanti le abitazioni private. Una situazione insostenibile documentata anche da un video, divenuto virale sui social poco tempo fa, in cui tre prostitute, probabilmente di nazionalità sudamericana, se le davano di santa ragione.
Il Comitato di Padiglione a Sindaci e Prefetto: “Basta rifiuti e prostitute”
Continua l’instancabile impegno di denuncia del Comitato di quartiere di Padiglione riguardo il perpetrarsi di attività illecite svolte in località Padiglione