“Con le deleghe e gli incarichi a improbabili esperti esterni il consenso elettorale è garantito a tutti gli eletti e le loro cordate: per qualsiasi cosa di cui il cittadino possa aver bisogno, c’è un referente politico di maggioranza a cui deve assoggettarsi. Hai una spiaggia, o sei un operatore del settore? Bene, devi rivolgerti a Marcello Armocida, ex assessore di Nettuno, oggi nominato esperto esterno al demanio con tanto di decreto del sindaco. Di fatto è così divenuto interlocutore legittimato, in nome e per conto del Comune, per tutti i balneari”. Lo scrivono in una nota stampa i consiglieri comunali di opposizione a Nettuno, del Pd, del Patto per Nettuno e Nettuno Progetto Comune.
“Poi se invece hai bisogno di capire e sapere i progetti per la riqualificazione del litorale puoi rivolgerti ad un’altra referente politica: la consigliera comunale Lucia De Zuani anch’essa delegata da Coppola. Idem per tutte le attività produttive di Nettuno, commerciali, artigianali e industriali che hanno il loro referente politico in Martina Armocida, figlia dell’esperto esterno al demanio e anche lei consigliera delegata al settore.
Se invece sei un costruttore o privato e hai presentato o devi presentare progetto urbanistico, così detto ‘accordo di programma’ con il Comune, anche tu hai il referente politico a cui devi rivolgerti: è il consigliere comunale Antonello Mazza, al quale Coppola ha affidato un pezzo della delega all’urbanistica. Stessa cosa vale per là consigliera Lorenza Alessandrini per approfondire proporre interventi di ‘rigenerazione urbana’. Con questo modo di interpretare la politica non saremo mai veramente una Città, se non per l’aumento degli stipendi dei politici, ma rimarremo un paesotto di provincia dove ci saranno sempre i potenti referenti politici e i cittadini meno uguali di altri che dovranno elemosinare i loro diritti”.