Home Attualità “Aiutare chi Aiuta”: il progetto del Rotary Golfo d’Anzio per il territorio

“Aiutare chi Aiuta”: il progetto del Rotary Golfo d’Anzio per il territorio

Il progetto “Aiutare chi aiuta”, ideato dal Rotary Club Golfo d’Anzio – Anzio e Nettuno, giunge alla seconda fase.
Il Presidente del Club, Gilberto Zampighi, accompagnato dal Segretario Tiziana Annicchiarico e dal Prefetto Michele Miceli, si è recato mercoledì 17 febbraio 2021 presso la Comunità di Sant’Egidio di Anzio per la donazione di beni informatici e tecnologici e di beni alimentari per la preparazione di pacchi famiglia; sono stati regalati alla Comunità 108 litri di olio evo e 340 bottiglie d’acqua che serviranno alle famiglie più bisognose della nostra comunità.
Sant’Egidio è una comunità che non ha bisogno di presentazioni; nata nel 1968 per iniziativa di Andrea Riccardi in un liceo di Roma, oggi è presente in più di 70 Paesi nel mondo ed accoglie uomini e donne di ogni età e condizione.
La Comunità di Sant’Egidio, la cui responsabile è Vanda Catalano, è presente ad Anzio da 16 anni e la struttura è in via dell’Oratorio di Santa Rita 2. La cena itinerante, il pasto caldo il lunedì, le docce per i senzatetto il mercoledì mattina, il pacco viveri ogni quindici giorni: questi servizi sono attivi durante tutto l’anno e raggiungono circa 250 persone di Anzio e Nettuno.
I poveri, i più bisognosi sono gli Amici della Comunità; anziani, senza dimora, disabili, bambini delle periferie, migranti, tutti sono ospitati con umanità e rispetto dell’altro, senza distinzione di razza e di religione.
Vanda Catalano e Gilberto Zampighi hanno trovato subito il modo di collaborare perché l’amicizia e l’aiuto ai più deboli sono per la Comunità di Sant’Egidio e per il Rotary i valori fondanti.
Paul Harris che costituì il Rotary a Chicago nel 1905 affermava: “Il Rotary non deve fare solo beneficenza, ma deve rimuovere le cause che rendono necessaria la beneficenza.” Ed è proprio in quest’ottica che il Club Golfo d’Anzio sta cercando l’aiuto di persone di buona volontà per acquisire un container abitativo oppure una casetta prefabbricata da adibire a “polo medico ed aula per l’insegnamento dell’italiano agli stranieri o per il doposcuola ai bambini”: gli operatori in questa struttura saranno gli stessi Soci del Club e, naturalmente, tutte le persone che vorranno partecipare fattivamente a questa iniziativa.