L’assessore del comune di Nettuno Claudio Dell’Uomo, a distanza di qualche anno torna a parlare durante un’intervista, del suo rapporto con il consigliere comunale di opposizione Daniele Mancini, che da un’iniziale amicizia si è trasformato in una battaglia senza quartiere. Battaglia personale e politica.
“La nostra amicizia se si può dire così – spiega Dell’Uomo – è nata quando abbiamo mandato a casa Casto, lo abbiamo fatto insieme. Ci siamo incontrati più e più volte. Non è che si arriva in 12 persone dal notaio senza organizzarsi prima, senza concordare delle cose. Abbiamo anche fatto una campagna elettorale non accusandoci di niente e c’è stato anche un percorso di avvicinamento, quando loro hanno perso, con la maggioranza, si è anche pensato che potessero entrare con qualche incarico per la Sanetti, la presidenza del consiglio o l’assessorato ai Servizi sociali. Loro ambivano a qualche posizione, giustamente poi gli incarichi sono andati a chi ha lavorato al progetto politico durante la campagna elettorale, però c’è stato un avvicinamento. A parte il periodo che abbiamo tramato per mandare a casa Casto c’è stato sempre un buon rapporto, poi è stato lui che forse non ha retto più il confronto tra il mio assessorato e il suo. Io non so perché lui ha costruito questo percorso. L’opposizione ha il suo ruolo, ma non con questi livelli di cattiveria, aggressività, rancore odio, è un anno che subisco attacchi personali, lui dice che non sono attacchi personali dice che è la politica, ma la politica è un’altra cosa”.
L’assessore Dell’Uomo: “Insieme a Mancini abbiamo fatto cadere Casto”
L'assessore del comune di Nettuno Claudio Dell'Uomo, a distanza di qualche anno torna a parlare durante un'intervista, del suo rapporto con il consigliere comunale