Nel pomeriggio di ieri, sabato 13 febbraio la Polizia Stradale, dopo 48 ore di attività investigative, ha tratto in arresto a Roma il conducente dell’auto che giovedì scorso, ad Aprilia, al km. 14+150 della strada provinciale 12D Nettuno/Anzio II, dopo aver investito due ciclisti, causando il decesso di uno di essi ed il grave ferimento dell’altro, si dava alla fuga e faceva perdere le proprie tracce. L’uomo è fuggito in direzione Nettuno, senza curarsi dia uello che aveva fatto. Il secondo pakistano ferito è attualmente ricoverato, in gravi condizioni, all’Ospedale di Anzio.
I primi accertamenti degli investigatori del Distaccamento Polizia Stradale di Aprilia e della Sezione Polizia Stradale di Latina, incentrati nella raccolta di testimonianze e filmati delle telecamere della zona, hanno consentito di identificare il responsabile del grave incidente.
Si tratta di un moldavo, classe ’92, che già in precedenza era stato sottoposto a revisione della patente di guida per guida in stato di ebbrezza. Ieri è stato sottoposto a fermo per il delitto di omicidio stradale e fuga, ed è a disposizione della Procura della Repubblica di Latina. Nel corso dell’investigazione è stata rinvenuta e sequestrata l’auto, intestata al suo datore di lavoro, ed utilizzata dall’arrestato a insaputa del proprietario. Il veicolo, vistosamente danneggiato nella parte anteriore, era stato occultato dall’investitore, subito dopo l’incidente. Le attività investigative facevano, inoltre, emergere che dopo l’incidente, l’investitore, si stava organizzando la fuga, non rientrando a casa e cercando rifugio in luoghi di fortuna, finché non veniva individuato e fermato presso una stazione della metropolitana romana.