Sorprende e amareggia il dato emerso dalla atti con cui la ASL Roma 6 ha stabilito la suddivisione del gettito extra di circa 530mila euro, ricevuto dalla Regione Lazio per l’anno appena trascorso legato all’emergenza covid.
Negli atti è evidente che questa somma è stata distribuita tra due sole realtà convenzionate: il Centro Argos di Nettuno, che lo scorso mese si è vista costretta ad interrompere i trattamenti ai bimbi autistici che aveva in carico per la mancanza di fondi, ed un’altra clinica convenzionata: il centro Ars sana 2 di di Ariccia. Una spartizione di fondi decisamente squilibrata. La Ars sana 2 ha ricevuto 510 mila euro, mentre il centro Argos appena 21mila.
Ovviamente la spartizione dei fondi dovrebbe essere legata alle prestazioni offerte, quindi siamo andati a controllare gli atti del Commissario ad acta e qui l’amarezza diventa incredulità.
Nei documenti in cui si visualizzano i servizi si scopre che la Ars sana 2 offre 20 trattamenti ambulatoriali, 20 trattamenti ambulatoria in età evolutiva e 40 trattamenti domiciliari. La Argos invece, è convenzionata per 120 trattamenti ambulatoriali e 60 trattamenti domiciliari. A chiedere conto alla Asl del modo in cui sono stati suddivisi i fondi, in un’apposita interrogazione all’assessore regionale e al delegato della stessa Asl, sarà il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Antonello Aurigemma che ha preso a cuore le vicende della Argos e dei cittadini che si rivolgono loro per le esigenze dei propri figli. Resta da capire, e siamo certi che verrà chiesto conto all’Azienda sanitaria, con quale criterio siano stati assegnati i fondi alle due realtà.
Argos, Aurigemma interroga Asl e Regione sulla spartizione dei fondi extra
Sorprende e amareggia il dato emerso dalla atti con cui la ASL Roma 6 ha stabilito la suddivisione del gettito extra di circa 530mila euro,