Il coordinamento provinciale Fp Cgil Vigili del Fuoco di Roma e Lazio torna a denunciare l’insostenibile carenza di autoscale di soccorso per il territorio di Roma e Provincia.
“Una situazione drammatica, che denunciamo da tempo – si legge nella nosta inviata alla stampa – ci sono due sole autoscale per l’intera città di Roma, più altre due per la provincia, una a Ostia e una a Civitavecchia. Sono interamente scoperti i quartieri Sud ed Est della Capitale e intere zone della provincia: Pomezia, Anzio, Velletri, Castelli. Proprio al Quadraro, questa mattina (ieri ndr), per un incendio di appartamento l’autoscala più vicina ha impiegato circa mezz’ora per giungere sul posto. Le squadre presenti sono come sempre stati in grado di affrontare e risolvere l’emergenza, ma in questo modo i lavoratori sono costretti a condizioni di intervento difficili, con maggiore esposizione al rischio, per sé e per i cittadini soccorsi”.
“Su interi quartieri dell’area urbana e su tutta l’area Sud della provincia, dai Castelli romani al litorale, non ci sono le condizioni operative per garantire l’arrivo del mezzo per il soccorso in altezza in tempi certi e dignitosi. E 4 autoscale per un territorio di oltre 5300 kmq con oltre 4 milioni e mezzo di cittadini continuano a non essere sufficienti” prosegue la Fp Cgil.
“Alla carenza di mezzi, si aggiungono incomprensibili parametri sulla base del quale viene calcolato il numero minimo di automezzi necessari per la Capitale, ma il calcolo dista anni luce dalla realtà del territorio. Oltre alla necessità di potenziare gli organici, come chiediamo da anni, è sempre più urgente che si prendano provvedimenti per ripristinare l’efficienza degli interventi e si garantiscano a livello strumentale le adeguate condizioni di tutela per le centinaia di migliaia di cittadini residenti in quelle aree, e per i Vigili del Fuoco stessi” conclude il sindacato.