E’ una replica dettagliata quella dell’ingegnere e Dirigente del comune di Nettuno Benedetto Sajeva, da tempo nel mirino di una parte dell’opposizione politica, che fa chiarezza su alcune dichiarazioni rilasciate in consiglio comunale e in un recente comunicato stampa, e si prepara a difendersi in tribunale rispetto alle accuse che gli vengono mosse.
“Nonostante la mia naturale riservatezza scrive Sapeva – resa ancora più sentita per dovere d’ufficio, non posso non ricordare lo stato dei procedimenti nel momento in cui ho assunto l’incarico di Dirigente dei Lavori Pubblici ed al termine dell’incarico.
Quando anni fa mi fu affidato il delicato settore dei Lavori Pubblici trovai una buca al centro del paese degna dell’esplosione di una bomba termonucleare, 2 varianti aggiuntive approvate ed una pronta da approvare nelle sole fasi iniziali del progetto, le condizioni delle strade che tutti ricordiamo, null’altro.
Quando ho lasciato il settore vi erano, tra le altre cose:
- Concessione di finanziamenti ministeriali a fondo perduto per circa € 14 milioni per la realizzazione opere pubbliche;
- Riapertura Via Gorizia – Via IV Novembre a seguito della demolizione del palazzo pericolante;
- Approvazione di tutti i progetti di adeguamento antincendio delle scuole di competenza comunale;
- Avviata la causa contro la soc. Parkroi per svariate centinaia di migliaia di euro per ottenere il risarcimento danni in luogo del rimborso che Parkroi chiedeva;
- Avviate le contestazioni per la mancata consegna di aree al Comune da parte di costruttori che non hanno rispettato le convenzioni sottoscritte;
- Avviata l’attività di contrasto agli abusi edilizi (vedi demolizioni edifici abusivi mai eseguita prima a Nettuno).Gli obiettivi raggiunti sono stati il risultato di una efficace azione sinergica con tutti i dipendenti comunali del settore professionalmente competenti ed eticamente apprezzati. Con questi presupposti riteniamo di fare del nostro meglio per garantire la città ed i contribuenti e saremo in grado di farlo anche stavolta; la riservatezza mi è di obbligo sul procedimento cimiteriale (in corso) salvo puntualizzare che quanto ho letto sulla vicenda non rende la reale situazione che emergerà in tempi brevi. Ho letto nei giorni scorsi articoli che fanno riferimento ad un danno di € 83.000,00 riferito alla gara per la realizzazione del cimitero 7° lotto anno 2012; preciso che altri e non io, in quell’anno avevano la dirigenza dell’ufficio lavori pubblici, la dirigenza dell’ufficio gare e contratti, la responsabilità del procedimento, la presidenza e la verbalizzazione della gara, la responsabilità dell’ufficio legale (vedi determinazioni 242-2016/LL.PP. 2012 o determinazione 91/2012 area amministrativa), per cui l’accostamento delle due questioni è decisamente strumentale. In un precedente articolo si legge, inoltre, di “reale danno per l’Ente che rischia”; a parte la contraddizione nei termini, preciso che il rischio è insito in ogni professione che possa definirsi tale, in particolare per la nostra, e che l’assunzione o l’esposizione allo stesso va valutata in rapporto ai benefici attesi; i nostri uffici gestiscono importi per circa 10 mln di euro ogni anno ed hanno competenze in numerosi settori vitali per la comunità. Il sistema migliore per evitare rischi sarebbe quello di fare poco o nulla, ma lo scrivente si è sempre sentito, al contrario, onorato di lavorare nel pubblico impiego nonché impegnato a fare il meglio per la Città di Nettuno. Certamente tutti siamo utili e nessuno è indispensabile, siamo anche disponibili all’avvicendamento ma non certo a leggere o ad ascoltare illazioni fantasiose con scopi denigratori o peggio strategici. E’ stato salutato con favore il mio avvicendamento nella Polizia Locale, avvicendamento sofferto ma accettato per rispetto alla istituzione, anche se resta la mia preoccupazione riguardo i tanti problemi di sicurezza, ai quali si stava lavorando, che si vivono ad esempio nel borgo, nei pressi della stazione ferroviaria, nelle periferie invase da minidiscariche abusive. Capisco che gli incarichi che ricopro, come l’interim al personale, mi mettono al “centro della scena” e che questi “attacchi” in un certo qual modo dimostrano la mia distanza dal potere, ma Nettuno non è un paese che può permettersi questo clima, nemico dell’efficienza e della buona Ringrazio la redazione per avermi ospitato ed i lettori per la cortese attenzione”.