“A quanto apprendiamo dalla stampa si sta ‘ricomponendo il quadro politico’ nelle stanze di palazzo a Villa Sarsina. La lunga crisi politica nata a maggio, quando in pieno lockdown 8 consiglieri di maggioranza non si presentarono in consiglio per votare i fondi per il sostegno venuto dal governo alle famiglie colpite dalla crisi pandemica, ha prodotto prima il defenestramento dell’assessore Nolfi, poi quello di Ranucci che portò tristemente la nostra città sui riflettori nazionali con le sue imprecazioni, offese e accuse alla Polizia Locale. Oggi assistiamo increduli al valzer del consigliere Di Carlo che prima annuncia la sua entrata in Forza Italia, poi fa marcia indietro con nonchalance perché non ha ricevuto l’assessorato all’ambiente. Si sa che ad Anzio la serietà e la coerenza politica non sono di casa”. Lo scrive in una nota stampa il Direttivo di Alternativa per Anzio.
“Quello che ci lascia più basiti, tuttavia – aggiungono – è la totale assenza di motivazioni politiche o amministrative della crisi. Già a maggio provammo a sollevare la questione: non ci interessa chi fa l’assessore, ci interessa capire cosa sta succedendo. C’è una lotta per l’Assessorato all’Ambiente, ma non uno straccio di questione legata alle tematiche ambientali, come se non fosse stata riaperta la conferenza dei servizi per l’impianto di via della Spadellata, come se non avessimo perso il ricorso al Consiglio di Stato contro la Ecotransport, come se non fossimo in procinto di affidare per 5 anni l’intero servizio di gestione dei rifiuti. Ci troviamo di fronte al paradosso per cui l’unico che ha avuto il coraggio di sollevare delle questioni di merito è stato Maranesi, il quale tuttavia rivela il vero volto del centro destra: cemento e rifiuti. La verità è che queste lotte di potere sono il sintomo dell’inadeguatezza della classe politica che mal governa la città dal vent’anni e che non smette mai di toccare il fondo”.