di Ilaria Pirri
Come da calendario dalla Fédération de la Haute Couture et de la Mode francese, è stato trasmesso ieri alle 15, in formato esclusivamente digitale, per rispettare le normative covid, lo show della Couture della Maison Valentino. La nuova collezione Valentino Haute Couture Spring Summer 2021, intitolata Code Temporal, è stata presentata all’interno della Sala Grande della Galleria Colonna di Roma.
Il Direttore Creativo della Maison, nettunese doc nonché cittadino onorario di Nettuno, Pierpaolo Piccioli, ha stupito ancora, unendo la maestria del fatto a mano come codice e valore senza tempo, al digitale, portando alla luce l’aspetto emozionale della couture attraverso il filtro sintetico delle intelligenze artificiali. In scena sia i modelli per le donne che quelli per l’uomo, outfit dai colori molto diversi, dalla classica tonalità del bianco, ma anche beige e marroni, in opposizione con i verdi brillanti e l’arancione. Completano il quadro tocchi di fucsia, giallo, oro e argento. Apre la sfilata la modella Mariacarla Boscono, amica dello stilista, che indossa una cappa bianca di cachemere, poi la sfilata prosegue con una serie di abiti come anche casacche e pantaloni di seta. Il risultato è stato una performance esclusiva realizzata in collaborazione con Robert Del Naja, conosciuto per essere il leader del “collettivo musicale” inglese dal quale nasce il genere “trip hop”: i Massive Attack. Importante anche il ruolo di Mario Klingemann, un artista tedesco noto per il suo lavoro che coinvolge reti neurali, codici e algoritmi.
“Questi tempi senza precedenti che il mondo sta affrontando e il continuo aggiornamento sulle normative Covid 19, hanno portato la maison – spiega l’annuncio dell’evento di Valentino all’Ansa – a riconsiderare come presentare le proprie collezioni in uno scenario completamente sicuro”. Uno scenario che ha generato una sfida che, con quest’ultima performance, la Maison e l’art director Pierpaolo Piccioli si sono dimostrati in grado di superare nuovamente. Quello di ieri è stato sicuramente uno spettacolo in cui la parola “bellezza” è stata la protagonista assoluta.
