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Ex Centrale Latina, Capolei presenta una mozione per tutelare il territorio

“Il processo di decommissioning della ex Centrale nucleare di Latina si avvia, in queste settimane, a uno dei momenti più delicati: l’abbassamento dell’edificio reattore da 53 a 38 metri e lo smantellamento dei pannelli di contenimento del boiler di raffreddamento del reattore. Operazioni rischiose, a causa del materiale potenzialmente radioattivo presente, per la salute dei cittadini dei territori coinvolti e per l’ambiente”, lo ha detto il Consigliere Fabio Capolei durante l’illustrazione in aula della mozione da lui presentata, sottoscritta da tutto il centrodestra, e approvata dal Consiglio, in difesa dei cittadini che vivono nell’area della ex Centrale nucleare di Latina.
“Chiediamo alla Giunta – ha proseguito Capolei – di attivare l’ARPA e la Protezione Civile Regionale per monitorare le attività in atto. Vogliamo che venga istituito un tavolo di consultazione permanente con i sindaci dei territori coinvolti, le autorità sanitarie competenti e i responsabili delle funzioni di tutela dell’ordine pubblico, per predisporre un Piano di azione finalizzato a prevenire potenziali incidenti e per predisporre azioni in caso di emergenza”. “Riteniamo inoltre – ha sottolineato – sia giusto che vengano erogate, a favore della Città di Latina e dei comuni limitrofi, le necessarie risorse per dotarsi dei dispositivi di monitoraggio dei livelli di radioattività e per la loro gestione. Chiediamo infine di porre in essere tutte le azioni necessarie a impedire che il sito della ex Centrale nucleare di Latina possa essere individuato come sede del Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi”.
“Ringrazio tutti i consiglieri comunali di Anzio, Nettuno e Latina che mi hanno chiesto di portare questa vicenda in Consiglio regionale, in particolare i consiglieri Simona Sanetti e Daniele Mancini”, ha concluso Capolei.