di Federico Arancio
Resta fitto il mistero sul cadavere ritrovato in spiaggia a Foce Verde a Latina, al confine con il comune di Nettuno. Non ci sono profili di compatibilità con persone scomparse di recente in zona, non ci sono testimoni che possano riconoscere la salma e, soprattutto, al momento non c’è nessuno che reclama il corpo.
Si è ritenuto quindi, di svolgere una nuova ispezione medico legale sulla salma per tentare di acquisire più informazioni possibili per arrivare ad un’identificazione. Per quanto riguarda il primo esame, il medico legale incaricato della perizia, Maria Cristina Setacci, aveva ipotizzato che il corpo fosse stato per mare da almeno 15 giorni. Questo però non sta a significare che la data del decesso sia effettivamente da far risalire a 15 giorni fa. Ed è proprio questo uno dei dati più importanti, scoprire: la data del decesso, e ovviamente, a seguire, le cause della morte.
Al momento l’unica certezza sono i tanti dubbi. L’età dell’uomo, che secondo le prime perizie, si dovrebbe aggirare tra i 45 e i 55 anni, la sua altezza, circa un metro e settantacinque, i tratti caucasici dei popoli europei. Pochissimi i dati certi che però non consentono, almeno per il momento, di capire di chi sia il cadavere misterioso.
Cadavere rinvenuto in spiaggia a Foce verde, nessuno reclama il corpo
Resta fitto il mistero sul cadavere ritrovato in spiaggia a Foce Verde a Latina, al confine con il comune di Nettuno. Non ci sono profili di compatibilità