In merito al tentato omicidio avvenuto il 29 luglio dello scorso anno, durante quello che sembrava un normale incidente ed invece era un regolamento di conti, è stata eseguita dalla Polizia stradale di Aprilia una seconda misura cautelare a carico di un secondo soggetto di Nettuno coinvolto nella vicenda criminosa.
Dalle prime ore dell’alba di oggi personale della Squadra di polizia giudiziaria del distaccamento della polizia stradale di Aprilia, unitamente alla squadra compartimentale di Roma, si è mosso per eseguire il secondo arresto. Il primo era avvenuto in flagranza di reato subito dopo i fatti.
Questa la vicenda: Lo scorso 29 luglio, nella tarda mattinata, personale del distaccamento di polizia stradale di Aprilia, interveniva in via Campovivo nel territorio del comune di Latina, in quanto era stato segnalato un grave incidente stradale. Sul posto il personale della polizia stradale accertava che nel grave sinistro stradale erano coinvolte due autovetture e uno dei conducenti veniva elitrasportato presso l’ospedale San Camillo di Roma in gravissime condizioni di salute. Le attività d’indagine poste immediatamente in essere permettevano di stabilire, che non si trattava di un semplice sinistro stradale occorso per caso, ma che l’autovettura condotta da un pregiudicato di Anzio era stata volontariamente tamponata e spinta fuori strada facendola carambolare in un terreno agricolo attiguo, dal conducente del veicolo antagonista poi identificato per un cittadino italiano pregiudicato di Nettuno. Quest’ultimo da testimonianze acquisite nel corso delle indagini, dopo aver estratto dal veicolo e trascinato sulla strada la vittima lo colpiva ripetutamente con calci e pugni tanto da provocargli gravi lesioni. Per tali fatti la persona suindicata stante le risultanze investigative acquisite, di concerto con l’autorità giudiziaria di Latina, veniva tratto in arresto nella flagranza del reato di tentato omicidio e associato presso la casa circondariale di Latina. Le attività di indagine proseguivano sino ad oggi con l’esecuzione di una seconda misura cautelare a carico di un secondo soggetto. Le risultanze investigative emerse a suo carico permettevano di addivenire a molteplici e gravi elementi di reità per i fatti reato accertati, che permettevano di collocare questa seconda persona nel luogo dell’incidente stradale che ha dato il via alle indagini, avendo anch’esso partecipato all’aggressione fisica della vittima ed essendo fuggito prima dell’arrivo del persona di polizia. A carico dello stesso nel corso delle indagini emergeva un ulteriore tentativo di aggressione con un coltello nei confronti della vittima, fatti questi che aggravavano la posizione del secondo pregiudicato, portando all’emissione della misura cautelare odierna emessa dal Gip (Giudice per le indagini preliminari) del tribunale ordinario di Latina. Le indagini permettevano di ricostruire l’intera vicenda criminosa che ha portato al tentato omicidio. Nel corso delle attività d’indagine il personale di polizia ha eseguito anche controlli amministrativi a carico di diverse società dedite alla vendita di autoveicoli, facenti capo ai soggetti coinvolti nella vicenda.