Netflix ha da poco dato il benvenuto ad una nuova pellicola italiana, L’incredibile storia dell’Isola delle Rose, che si è distinta per le fantastiche location. Un film diretto da Sydney Sibilia che racconta la storia della vera Isola delle Rose. L’isola anche nota in esperanto come Insulo de la Rozoj, era una piattaforma artificiale che sorgeva nel mare Adriatico che, il primo maggio 1968, dichiarò la sua indipendenza. La piattaforma fu costruito dall’ingegnere Giorgio Rosa, originario di Bologna, che spinse per trasformarla in una micronazione. Infatti, l’isola era dotata di una sua lingua ufficiale, l’esperanto, di un governo, una moneta e di un’emissione postale. Tuttavia, l’isoletta a largo delle coste romagnole non fu mai riconosciuta da alcun Paese come nazione indipendente. Una parte del film è ambientata a Strasburgo, tuttavia le scene sono state girate in territorio italiano. Parliamo della Valle d’Aosta e, più precisamente, a Cogne, di cui si possono distinguere i tratti caratteristici come i campanili e gli spazi innevati. Diverse le scene girate anche a Malta. Il film ha visto anche numerose altre location sparse per lo stivale. Alcune scene, infatti, sono state girate a Roma, ma anche a Bologna e ad Anzio, soprattutto per quello che riguarda le scene estive e in riva al mare.