Home Politica Dirigenza e studenti del Nautico chiedono ‘spazio’ e autonomia

Dirigenza e studenti del Nautico chiedono ‘spazio’ e autonomia

Non è stato digerito dai Dirigenti, gli insegnanti ma neanche dalle famiglie e dagli studenti dell’Istituto Nautico di Anzio, Marcantonio Colonna

Non è stato digerito dai Dirigenti, gli insegnanti ma neanche dalle famiglie e dagli studenti dell’Istituto Nautico di Anzio, Marcantonio Colonna, l’intervento in consiglio comunale del consigliere comunale di opposizione Anna Marracino che ha parlato di insegnanti dequalificati e dell’opportunità di collega l’Istituto che ha base a Roma ad un’altra scuola. Un intervento che non è stato in alcun modo concordato con la scuola, che rivendica la qualità dei suoi insegnanti e il suo legame con l’Istituto della Capitale.
Il primo a prendere la parola in una conferenza stampa convocato nella sede della Ex Pretura ad Anzio è stato il Dirigente scolastico Luca Menna. “Sono qui – ha esordito – ansime a tanti insegnanti che hanno preso parte alla nascita di questa bella realtà scolastica ad Anzio. Vogliamo restituire un fondo di verità alle notizie diffuse in questi giorni. Parlare della scuola è sempre positivo, vuol dire parlare del futuro della nostra società. La scuola non sono numeri, non sono un insieme di aule e apparecchiature, ma è quell’insieme di esperienze che forma le società del domani e non si può disporne arbitrariamente. Abbiamo saputo di una serie di considerazioni fatte sulla scuola in consiglio comunale di Anzio dove sono state dette cose legittime ma non condivisibili e che tra l’altro non rispondono al vero. Si è parlato di personale dequalificato, del fatto che i trasporti non funzionano, che per il triennio si deve andare a Roma. Non è così. Questa scuola è stata chiesta dal territorio per il suo profondo legame con il mare. In quattro anni questa scuola è cresciuta, oggi ospita 250 alunni, il che dimostra che la scelta di 4 anni fa è stata azzeccata e che la scuola ha risposto al territorio. Ora queste considerazioni fatte in consiglio comunale, anche offensive per noi, per le famiglie e per i ragazzi, sono quindi da respingere. Questo edificio non nasce come scuola ma è stata generosamente messa a disposizione dal Comune a questo scopo. Certamente oggi ci sono dei problemi ma non sono certamente quelli rappresentati in consiglio comunale. Si è persino detto che questa scuola sottrae organico e lavoro al territorio. Un’assurdità. E se si aggancia ad una scuola del territorio che accade? Si salvaguarda l’occupazione? Un ragionamento che è come un castello di carta: non sta in piedi. Il collegamento con Roma è un vantaggio non un disvalore, qui ci sono insegnanti che stanno sia qui che a Roma ed è un fatto positivo. Sostanzialmente voglio dire che la scuola mette a disposizione dei ragazzi tutto quello che si può: abbiamo investito per la formazione e se ci sono pochi spazi su questo si deve ragionare. Se la scuola ha saturato i suoi spazi è perché ha avuto successo ed è su questo che la politica deve intervenire. Noi abbiamo dovuto limitare le nuove prime a due classi. Dobbiamo avere più spazio non staccarci da Roma che è l’unica sede che può fornire le necessarie certificazioni di qualità della preparazione marittima. E’ stato persino messo in discussione il piano di studi. Abbiamo già coinvolto tutti per far passare la gestione dell’edificio ad Area metropolitana e speriamo di poter dare, il prossimo anno, ai nostri ragazzi gli spazi che meritano. Ognuno di noi dovrà fare opera di persuasione nei confronti della politica per avere gli spazi a cui hanno costituzionalmente diritto. Vogliamo guardare al futuro e non soffermarci sulla politica politicante. L’unica cosa buona portata dalla pandemia è stato il ritorno al ragionamento su sanità e scuola”. Non sono mancati interventi commossi da insegnanti romani, che vengono ad insegnare anche nel comune neroniano, e interventi di studenti e genitori,  sorpresi e amareggiati dalle parole dette in consiglio comunale.
“Insegnare qui è una grand emozione – ha detto il professor Milelli – i ragazzi di Anzio sono al primo posto nei pensieri di Roma e non è vero che questo è il purgatorio.
La sede di Anzio è nata per passione” ha concluso il professore. Una mamma ha raccontato l’emozione del figlio che come molti altri ha scelto il nautico per un legame familiare con il mare, per i nonni e i genitori impiegati nella pesca o in marina. Infine tre studenti hanno letto una lettera per il Sindaco di Anzio Candido De Angelis, a cui rappresentano l’amarezza per l’intervento del consigliere Marracino, a cui chiedono nuovi spazi e in cui si mettono a disposizione per un confronto e per trovare soluzioni. Presente in sala anche l’ex assessore alla politiche della scuola Laura Nolfi.