“Apri il pacco di Natale e trovi la fregatura. È questa la prima cosa che ci viene in mente leggendo la delibera, approvata venerdì in giunta, denominata misure anticovid.
Di cosa parliamo? Semplice… l’assessora Noce (sempre lei!) decide di distribuire i soldi che lo Stato ha assegnato al comune di Nettuno mediante carte di credito prepagate.
Cosa comporterà questa cosa? Un costo per tutti!
I primi a pagarlo saranno proprio i beneficiari di questo intervento, perché ovviamente l’attivazione di queste carte sarà a pagamento per il comune e questa cifra verrà sottratta dai soldi stanziati dal Governo con il risultato di diminuire quanto effettivamente andrà nelle tasche dei cittadini. Ma non finisce qui, il costo di questa scelta lo pagheranno anche gli esercenti, perché com’è noto quando si paga con una carta di credito il commerciante subisce un costo, le commissioni, cosa questa quindi che penalizzerà i piccoli negozi.
Quindi? Semplice, con una singola decisione, ci rimettono tutti.
E pensare che la scorsa primavera il consiglio comunale, su proposta del consigliere Taurelli, aveva votato una mozione che impegnava la giunta a caricare questi soldi sulle tessere sanitarie dei cittadini totalmente a costo zero, grazie all’importante impegno sociale che si era assunta la BCC di Nettuno. Ma facciamo un passo indietro.
Non è la prima volta che l’assessora Noce prova a fare questa operazione.
La prima volta accadde durante l’emergenza di marzo scorso. Ma grazie al fatto che il consigliere Alicandri fu invitato ad una riunione in comune, ed anche grazie al buonsenso di alcuni dei presenti, fu sventato questo ‘errore’ che sarebbe ricaduto sulle tasche dei nettunesi più colpiti dalla pandemia. Eppure rieccoci di nuovo al punto di partenza.
E tutti sappiamo che errare è umano, ma perseverare è diabolico.
Nonostante una delibera (quella delle tessere sanitarie) approvata dal consiglio e le raccomandazioni fatte venerdì al Sindaco, di ricordarsi questa delibera, la giunta durante una pausa del consiglio, senza dire niente, alla chetichella, mette questa fregatura nel pacco di Natale dei nettunesi.
E badate bene, ce ne sono altre che diremo nei prossimi giorni… E i consiglieri di maggioranza che all’epoca votarono la nostra proposta sulle tessere sanitarie, oggi che dicono? Beh, noi temiamo che non diranno proprio nulla, perché tanto loro passeranno le feste al caldo e con una bella tavola imbandita e di certo non penseranno che la loro giunta, con una scelta scriteriata, ha tolto dei soldi importanti dai portafogli di chi è in grave crisi economica.
Abbiamo onestamente finito le parole di biasimo e di sconcerto nei confronti di chi ha proposto questa delibera (Maddalena Noce) e di chi l’ha votata in giunta (sindaco Coppola, Alessandro Mauro e Claudio Dell’Uomo) e quindi anticipiamo che lunedì presenteremo formale denuncia alla Corte dei Conti perché è giusto che questo danno che è stato fatto ai cittadini di Nettuno lo paghi di tasca priopria chi l’ha causato per imperizia o incapacità.
Concludiamo dicendo che non sappiamo che altro debba fare l’assessora Noce per essere accompagnata alla porta”. Così in una nota stampa i consiglieri comunali di opposizione a Nettuno Roberto Alicandri, Antonio Taurelli, Marco Federici e Waldemaro Marchiafava.