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Proiettile alla Giannino, in Parlamento botta e risposta tra il Pd e Fratelli d’Italia

E’ stata una settimana intensa quella appena trascorsa ad Anzio. Lo scorso venerdì un proiettile è stato recapitato all’Ufficio protocollo di Anzio, indirizzato

E’ stata una settimana intensa quella appena trascorsa ad Anzio. Lo scorso venerdì un proiettile è stato recapitato all’Ufficio protocollo di Anzio, indirizzato al consigliere comunale del Pd Lina Giannino. La Giannino, che caratterizza la sua azione politica con l’ironia social con cui attacca l’Amministrazione, subisce un’intimidazione a cui reagisce immediatamente. A caldo la consigliera comunale convoca una conferenza stampa in piazza ad Anzio in cui punta il dito contro l’Amministrazione di centrodestra e fa riferimento all’appalto rifiuti che “il Pd non si farà passare sopra la testa”. Seguono una selva di comunicazioni del Pd che, affianco alla solidarietà, chiedono l’intervento della Commissione di accesso ad Anzio e, neanche tanto velatamente, imputano il clima di tensione politica all’attuale Amministrazione.
Immediatamente il Sindaco Candido De Angelis chiede la convocazione di un consiglio comunale straordinario per discutere dell’episodio. Lunedì mattina la politica si riunisce nella massima assise cittadina per esprimere solidarietà umana a Lina Giannino ma la maggioranza tutta e anche buona parte dell’opposizione prendono le distanze dalle accuse mosse dal Pd e dalle accuse di infiltrazione mafiosa che colpiscono l’intero consiglio. E’ il Sindaco nel suo intervento ad annunciare querela per le accuse mosse alla sua Amministrazione. “Non è stato contestato un solo atto Amministrativo – ha detto De Angelis – si contesta il mio carattere il mio atteggiamento, nessun cenno agli attacchi a cui io sono sottoposto da due anni a questa parte”.
La vicenda del proiettile inviato alla consigliera Lina Giannino non si è chiusa con il dibattito in consiglio comunale ma è approdata anche in Parlamento. Il primo a fare presente l’episodio è stato l’onorevole Claudio Mancini del Partito democratico, che ha parlato facendo confusione sui tempi, di recenti episodi intimidatori ai danni di ex Amministratori e arriva a fare riferimento allo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Nettuno, che risale a 15 anni fa (ma fa riferimento anche ai comuni di Ostia, Pomezia e Ardea e Aprilia) per chiedere un intervento. Mancini chiede che le istituzioni “accendano un faro su Anzio e sull’intero comprensorio”. “Il Pd chiede con forza – dice l’onorevole Mancini – che su quanto accade nel comune di Anzio ci sia una nuova commissione di accesso e che la commissione parlamentare antimafia faccia sentire la sua attenzione e la condanna del Parlamento”.
Nella stessa aula è l’onorevole di Fratelli d’Italia Marco Silvestroni, deputato del collegio del Litorale, a replicare al collega del Pd. Silvestroni ha annunciato di aver chiamato la Giannino per esprimere solidarietà ma ha sottolineato con forza che il quadro politico di riferimento è tutt’altro rispetto a quello rappresentato dal Pd, facendo il punto anche sul Commissariamento di Nettuno che si concluse senza alcuna accusa per l’Amministrazione sciolta. Silvestroni parla senza mezzi termini di vergognosa strumentalizzazione. “Sono certo che l’Amministrazione di Anzio è stata vicina alla Giannino in questo momento difficile per una persona che ha ricevuto minacce, voglio però ricordare che a Nettuno fu fatta una commissione di inchiesta, il comune venne sciolto per mafia, dopo di che per tre anni i cittadini vennero privati della possibilità di eleggere i propri rappresentati e quell’Amministrazione risulto fuori da ogni legame con la mafia e allora, credo che se vogliamo lavorare tutti quanti uniti a protezione di un Ente locale deve essere protetto e aiutato rispetto fenomeni malavitosi che ci possono essere sul litorale, ma guai a strumentalizzare e fare politica su questi fatti. La magistratura procederà a capire chi sono eventuali colpevoli, chiedere questo è un conto, ma voler strumentalizzare politicamente chiedendo commissioni d’inchiesta con un’Amministrazione che vede il Sindaco De Angelis persona specchiata e che l’Amministrazione tutta non da sicuramente adito a ragionamenti del genere, credo che sia in questo caso una vergognosa strumentalizzazione politica per indebolire delle Amministrazioni che vanno aiutate”.