È difficile trovare le parole per esprimere lo sconforto, il disagio, le perplessità che stanno attraversando le nostre menti in queste ore. La sacrosanta solidarietà a Lina Giannino non basta. Questo episodio è l’ennesimo di una lunga serie che ha minato le basi democratiche nella nostra città. In passato Lina aveva subito attacchi vandalici già molto gravi. Oggi siamo di fronte ad una intimidazione dal metodo mafioso che ci riporta alla mente altri episodi, tanti, che si sono verificati ai danni di amministratori locali in anni recenti e che non hanno ancora un nome e un cognome, né una motivazione. Quello a Lina è un attacco alle istituzioni tutte e il fatto che la busta con il proiettile sia arrivata all’ufficio protocollo del comune lo dimostra e aggiunge sconcerto alla vicenda. La mancata repentina presa di posizione dell’amministrazione aggiunge inquietudine al contesto, ma sono certo stiano rimediando.
Ad ogni modo, viene confermato il fatto che ad Anzio le condizioni per fare Politica in maniera sana non ci sono. Denunciamo da anni questa condizione. Le ombre andavano chiarite tramite l’insediamento di una commissione d’accesso, commissione che si è bloccata per motivi inspiegabili, nonostante la commissione parlamentare antimafia parlasse chiaro. Oggi le ombre rimangono e aumentano. Anzio non può restare nella bolla in cui è stata rinchiusa per anni. Qui stiamo asfissiando. Pretendiamo risposte. Chi c’è dietro questi attentati mafiosi? Quali sono gli interessi in ballo? Perché la commissione d’accesso fu bloccata? C’è stata realmente un’interferenza della politica?
All’interno di questo grande smarrimento abbiamo una sola certezza: non ci fermeremo come non ci siamo mai fermati. Giusto ieri, con i capigruppo dell’opposizione, abbiamo protocollato una richiesta di incontro urgente in prefettura per affrontare il tema.
Luca Brignone, Alternativa per Anzio
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Giovanni Del Giaccio, candidato a Sindaco del Pd e giornalista
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Il gruppo di Forza Italia Anzio esprime la propria solidarietà al consigliere comunale del Pd di Anzio Lina Giannino a cui è stato inviato un proiettile. Confidiamo nel fatto che le forze di polizia possano fare chiarezza su questo vile atto intimidatorio che non può essere comprensibile in un contesto politico e civile. Alla consigliera Giannino il nostro abbraccio e il nostro sostegno affinché possa sempre dire la sua nella massima libertà di espressione personale e politica.
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Il M5S di Anzio esprime solidarietà e vicinanza alla collega consigliera del PD Lina Giannino vittima di un grave episodio di intimidazione. Ci auguriamo che l’intera classe politica anziate stigmatizzi l’episodio e che si mostri compatta perché sulla legalità la contrapposizione politica non ha motivo di esistere.
Il capogruppo M5S Rita Pollastrini
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ANZIO, ASTORRE: PROIETTILE A CONSIGLIERA PD, COMMISSIONE ANTIMAFIA INTERVENGA
“Gravissima intimidazione ad Anzio: vittima la consigliera del Partito democratico Lina Giannino, alla quale è stato indirizzato un proiettile contenuto in una busta recapitata all’ufficio protocollo del Comune. A Lina va tutta la vicinanza e la solidarietà del Pd Lazio, certi che non si farà intimidire ma continuerà fiera e determinata le battaglie per la legalità e la trasparenza, in difesa dei suoi concittadini”. E’ quanto scrive in una nota il segretario del Pd Lazio, senatore Bruno Astorre.
“Una coltre fumosa – aggiunge – ormai da troppo tempo sta avvolgendo la cittadina laziale, finita sotto i riflettori solo pochi giorni fa per le arroganti proteste di un assessore (poi dimessosi) della Giunta De Angelis. La stessa consigliera del Pd, in due anni e mezzo di mandato, si è ritrovata con le gomme dell’auto squarciate e con scritte ingiuriose sui muri, come avvertimento dopo le battaglie condotte in Consiglio comunale tra le fila dell’opposizione. Confidiamo che la magistratura e le forze dell’ordine facciano al più presto piena luce su questo come sui precedenti inquietanti attacchi contro Lina Giannino, e sosteniamo il Pd locale che chiede a gran voce l’intervento del Prefetto. Alla Commissione Parlamentare Antimafia – conclude Astorre – chiediamo di aprire urgentemente un’inchiesta sull’Amministrazione comunale e sul sindaco Candido De Angelis, per diradare l’opacità che avvolge il suo operato”.
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Il movimento civico Città Futura esprime piena solidarietà alla consigliera comunale di Anzio Lina Giannino per il gravissimo atto intimidatorio di cui è stata, nuovamente, vittima. Il proiettile recapitatelo ferisce una città intera e tutti coloro che credono che la forza di uno Stato di diritto risieda esclusivamente nel perseguire la legalità anche attraverso la condanna unanime di fatti inaccettabili come questo, a cui peraltro la città di Anzio, purtroppo, non è nuova.
Auspichiamo che di faccia chiarezza e che le autorità preposte mettano una volta per tutte la parola fine ad atti deprecabili ed in generale a condotte devianti a cui purtroppo continuiamo ad assistere.
Giunga alla consigliera Giannino ed alla sua famiglia il nostro abbraccio.
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Mafia: Mirabelli (Pd), “Solidarietà a Lina Giannino, Antimafia si occupi di Anzio”
“Il Pd è vicina a Lina Giannino, consigliera comunale ad Anzio nuovamente minacciata per la sua attività di contrasto alle mafie. Siamo sempre più preoccupati perché queste nuove minacce sono l’ulteriore conferma che non solo la mafia ad Anzio c’è, come del resto testimoniato dalle inchieste e dalle sentenze, ma agisce con arroganza e prepotenza condizionando la vita della città e, secondo l’ultima relazione dell’Antimafia laziale, dell’amministrazione. Il Pd si impegna in ogni ambito a sostenere chi in un contesto tanto difficile si batte per liberare il litorale dalle mafie. Come già fatto in passato torneremo in Parlamento, per fare in modo che la commissione Antimafia si occupi del tema e chieda al Prefetto di aprire una procedura di accesso in quel comune”. Così Franco Mirabelli, capogruppo Pd in commissione Antimafia.
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ANZIO. PROIETTILE A LINA GIANNINO. ISTITUZIONI UNITI CONTRO DERIVA PREOCCUPANTE
A Lina Giannino, consigliere comunale di Anzio vittima oggi di un vile avvertimento, va tutta la mia solidarietà. L’ho sentita personalmente e le ho detto di non mollare, che le siamo vicini. Non è la prima volta che subisce un attacco del genere in questi anni. Oggi un proiettile. Nei mesi scorsi gomme dell’auto squarciate e scritte ingiuriose sui muri. Auspico che anche il sindaco Candido De Angelis e tutta la maggioranza si esprimano in maniera ferma e organizzino dei sit-in condannando questa inquietante deriva. La politica e le istituzioni devono essere unite contro atteggiamenti mafiosi, difendendo in ogni modo la legalità e la reputazione delle istituzioni.
Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Lazio, Michela Califano