Home Cronaca Ardea, sequestrata una discarica abusiva: ci scaricava un’azienda di Nettuno

Ardea, sequestrata una discarica abusiva: ci scaricava un’azienda di Nettuno

La Polizia Locale di Ardea diretta dal Comandante Sergio Ierace ha proceduto al  sequestro di un lotto di terreno utilizzato da una azienda di smaltimento

La Polizia Locale di Ardea diretta dal Comandante Sergio Ierace ha proceduto al  sequestro di un lotto di terreno utilizzato da una azienda di smaltimento del settore di Nettuno come area di stoccaggio di rifiuti in assenza delle prescritte autorizzazioni.
L’indagine, partita da segnalazioni dei cittadini che subivano molestie dovute alle esalazioni dei gas di scarico dei mezzi d’opera utilizzati nell’illecita attività, nonché dai rumori fastidiosi creati nel corso delle operazioni di smaltimento, hanno fatto scattare le indagini dei caschi bianchi di via Laurentina che dopo aver proceduto a pedinamenti, alla raccolta di ulteriori elementi ed aver ascoltato nei propri uffici diverse persone analizzando l’iter dello smaltimento dei rifiuti segnalati, hanno scoperto che quanto messo in opera era una vera e propria attività illecita di smaltimento di rifiuti eseguita senza autorizzazione.
L’attività era ben congeniata, all’interno del “consorzio Colle Romito” vi è stata la predisposizione di punti di raccolta distribuiti sul territorio del consorzio dove i cittadini erano invitati a fare confluire i propri rifiuti. L’azienda dedita al servizio prelevava periodicamente detti rifiuti ma piuttosto di portarli direttamente in una discarica autorizzata per la loro distruzione, li portava in un lotto di terreno ove gli stessi venivano depositati e quindi stoccati senza procedere, nell’immediatezza della raccolta, al loro effettivo smaltimento. Peccato che l’area individuata fosse priva delle prescritte autorizzazioni, oltre che posizionata in prossimità di abitazioni e dove i cittadini più volte nel tempo avevano fatto esposti senza giungere ad una risposta da parte delle istituzioni.
L’inizio dell’indagine fu mossa infatti proprio dalla disperazione di un cittadino e della propria famiglia che, portatore di handicap in modo accorato si è rivolto al comandate della Polizia Locale di Ardea.
“La disperazione di questa famiglia mi ha colpito. Ed il fatto che tale situazione fosse stata segnalata senza essere mai stata oggetto di approfondimenti mi è particolarmente dispiaciuto. I cittadini vanno ascoltati e le istituzioni devono essere al loro fianco per il ripristino della legalità”.
Oltre al sequestro l’indagine ha portato all’individuazione di due cittadini italiani uno di Ardea e uno di Nettuno, ritenuti colpevoli dell’illecito traffico, alla Procura di Velletri per il vaglio della loro singola posizione.