In questo tempo di COVID-19, quando una “Spada di Damocle” incombe minacciosa sulle teste di tutti noi, quando un maledetto nemico invisibile che subdolamente ti attacca i polmoni e non ti fa respirare più, quando tutto ti diventa difficile a causa della mascherina, del distanziamento personale, dell’età, ecc…
Malgrado questo, la Sezione di Nettuno dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia ieri, lunedì 2 novembre 2020, come ogni anno, ha voluto onorare tutti gli Artiglieri Caduti in guerra ed in pace, ma quest’anno anche a causa del Coronavirus che tanti lutti ha mietuto tra i Soci della nostra Sezione.
Come stabilito in precedenza, alle 9, alcuni Soci si sono radunati davanti l’ingresso del Cimitero Civile di Nettuno, nel pieno rispetto delle normative anti-COVID in vigore, in attesa di incontrarsi con la Rappresentanza dell’Ufficio Tecnico Territoriale Armamenti Terrestri di Nettuno (altresì conosciuto come “Il Poligono”), capitanata dal 1° Lgt. Dolce, per effettuare insieme, come d’intesa, la Cerimonia di deposizione di omaggi floreali sulla Tomba degli Artiglieri, deceduti a causa di un grave incidente al Poligono il 21 dicembre 1932, che ovviamente si trova all’interno del Cimitero stesso.
Labaro e Alfiere (Socio Sebastiano Bonfiglio) avanti a tutti, subito dietro gli altri, naturalmente ben distanziati; il piccolo corteo, così formatosi, si è diretto verso la suddetta Tomba, attraversando buona parte del Cimitero, ove si ferma e si distribuisce di fronte, secondo normativa di distanziamento personale in atto.
Presa così posizione, il Socio Aristide De Bellis ed un C.M.C.S. dell’U.T.T.A.T. depongono i rispettivi omaggi floreali, mentre il Socio Michele Miceli leggeva con voce stentorea la “Preghiera dell’Artigliere”. Al termine, il Presidente di Sezione ha voluto ricordare la persona del Vice Presidente di Sezione, Ten.a.ter.(ris.) Paolo D’Ambrogi, deceduto il 24 marzo scorso a causa del COVID-19.
Cerimonia molto semplice ma anche molto significativa che ha posto in evidenza come gli Artiglieri in servizio ed in quiescenza del presente, SEMPRE E DOVUNQUE, vogliano ricordare e facciano ricordare alle giovani generazioni gli Artiglieri del passato, vieppiù coloro i quali hanno dato la loro vita per la Patria nell’adempimento del loro dovere: “Un popolo senza memoria del passato è un popolo senza futuro”.
Al termine della predetta cerimonia, tutti i Soci si sono poi recati presso le Tombe di alcuni loro familiari deceduti in questi ultimi periodi anche a causa del coronavirus, dove la Sezione ha deposto alcuni omaggi floreali.
SEMPRE E DOVUNQUE, Onori agli Artiglieri Caduti.
A darne notizia il Cavalier Walter Vicini, Presidente della Sezione A.N.Art.I. di Nettuno
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