La curva dei contagi ha imposto un nuovo corpus delle misure restrittive differenziate a livello regionale. Ad annunciarlo è il premier Giuseppe Conte nel suo intervento alla Camera, spiegando di aver anticipato le comunicazioni “così che il Parlamento possa esprimersi prima di adottare il provvedimento”. In ogni caso “il governo è sempre stato e sempre rimarrà consapevole della piena responsabilità di fronte al Paese”. “La curva – ha sottolineato il premier – corre in ogni continente. L’Ue all’interno di un quadro globale è una delle aree più colpite dall’urto della seconda ondata. Nelle ultime settimane l’incremento di casi Covid è stato di 150 contagi per ogni 100mila abitanti ed anche nel nostro Paese la situazione è in peggioramento, la recrudescenza ha condotto ad una moltiplicazione significativa dei contagi. Alla luce dell’ultimo report di venerdì e della situazione particolarmente critica in alcune Regioni siamo costretti a intervenire in un’ottica di prudenza per mitigare il contagio con una strategia che va modulata sulle differenti criticità” delle Regioni. “Siamo consapevoli della frustrazione e della rabbia dei cittadini che si trovano a convivere con nuove limitazioni alle libertà personali. Conosciamo le ripercussioni che le restrizioni avranno sulla situazione economica”.
“Nel prossimo Dpcm – ha spiegato – indicheremo 3 aree con tre scenari di rischio con misure via via più restrittive. L’inserimento di una Regione avverrà con un’ordinanza del ministro della Salute”. Tra le misure annunciate dal presidente del Consiglio c’è il limite agli spostamenti da e verso le Regioni con elevati coefficienti di rischio, salvo che per esigenze di lavoro, studio e salute. Il governo prevede poi a livello nazionale “la riduzione al 50% del limite di capienza dei mezzi pubblici locali”. Prevediamo la chiusura nei giorni festivi e prefestivi dei centri commerciali ad eccezione di negozi alimentari parafarmacie e farmacie ed edicole dentro i centri”, ha proseguito Conte nel corso delle sue comunicazioni sull’emergenza Covid nell’aula della Camera. Per quanto riguarda il coprifuoco, il premier ha parlato di “limiti alla circolazione delle persone in tarda sera”, senza specificare l’orario. Inoltre nel Dpcm si prevede “anche integralmente” la didattica a distanza per le scuole di secondo grado. Chiusura per mostre e musei.