È partito oggi il servizio di refezione scolastica nelle scuole del Comune di Nettuno. Un investimento importante, di circa 300mila, messo in campo dall’Amministrazione Comunale per rimodulare il servizio con la società che lo gestisce per adeguarlo alle normative anticontagio e senza un aggravio sulle famiglie con le rate della mensa che sono rimaste invariate. In questo anno scolastico agli alunni verrà somministrato un lunch box monouso direttamente in aula, rispettando gli standard in vigore e la normativa vigente, evitando in questo modo possibilità di contagio con trasferimenti da e verso il refettorio delle classi. L’acqua verrà fornita in bottiglie da 1.5 lt e sarà cura del personale scolastico provvedere alla distribuzione. Tutto il personale impegnato nella preparazione, sporzionamento e distribuzione dei pasti indosserà la mascherina e i guanti monouso, in ottemperanza dell’attuazione dei protocolli Miur per la fornitura del vitto.
“Voglio ringraziare tutti per lo sforzo effettuato e per la collaborazione che ha portato ad offrire un servizio con un elevato standard di sicurezza – afferma l’assessore alla Pubblica Istruzione Camilla Ludovisi – grazie al gestore del servizio, alle famiglie degli alunni, alle dirigenze scolastiche e al personale del comune di Nettuno che ha lavorato incessantemente per raggiungere questo obiettivo che, voglio sottolinearlo con forza, non avrà nessun costo ulteriore nelle tasche delle famiglie nettunese con tutti i costi extra del servizio che saranno a carico dell’Ente. Invito tutte le famiglie a formalizzare quanto prima i pagamenti delle rette per la mensa visto che ad oggi non tutti gli utenti risultano in regola permettendoci, in questo modo, di procedere regolarmente con la somministrazione dei pasti a tutti gli alunni del nostro territorio. Sono orgogliosa di poter dire che siamo riusciti a garantire il massimo livello di sicurezza nel servizio mensa nelle nostre scuole”.