“Ennesima fake news a cui volgiamo rispondere punto per punto. Quando si scade nell’insulto, quando ci si abbassa alle dietrologie e alle menzogne pur di raccattare qualche consenso nel bel mezzo di un’epidemia, è lì che ogni buona intenzione muore irrimediabilmente”. Lo scrivono in una nota stampa i consiglieri del movimento 5 stelle di Nettuno Mauro Rizzo e Luigi Carandente in replica a Daniele Mancini.
“Affermando, secondo lui, che noi siamo subentrati nelle commissioni “in accordo con Coppola, sindaco del centro destra” – spiegano – dimostra, in modo inequivocabile, scarsa conoscenza dei regolamenti comunali nonché chiaro e volontario intento diffamatorio.
Parla di accordi, di posti in maggioranza: sono solo strumentali menzogne elettorali smentite dai fatti. In dettaglio, come possibile leggere dal Decreto sindacale n°47 del 29/10 così sono andati i fatti:
1. In data 12/10, Mancini e Sanetti abbandonano le commissioni consiliari, tra le quali Ambiente e Politiche sociali;
2. In data 15/10, il Comune chiedeva al Mancini di indicare un nominativo per le commissioni da lui abbandonate;
3. In data 19/10, sia Mancini sia Sanetti, scrivevano di non voler indicare alcun nome del proprio gruppo per la designazione sindacale dei membri delle commissioni;
4. In data 20/10, il comune scriveva agli altri gruppi di minoranza, noi M5S, il PD, il Patto ed Enrica Vaccari, sempre chiedendo di indicare i suddetti nominativi;
5. In data 22/10, il Pd, il Patto ed Erica Vaccari, rispondevano di essere già rappresentati non comunicando quindi alcun nome;
6. In data 23/10, noi M5S inviamo una Pec nella quale comunichiamo il nostro nominativo quale membro delle commissioni dove il MOVIMENTO 5 STELLE non era rappresentato.
Infine, il 29 ottobre, in ottemperanza degli articoli 2 e 5 del “Regolamento delle commissioni consiliari”, nonché dell’art. 14 dello Statuto, il Sindaco provvede alla nomina secondo quanto indicato da tutti i gruppi di opposizione.
Questi sono i fatti. Se il consigliere Mancini preferisce perder tempo in dietrologie elettorali, per strappare qualche consenso, mentre il nostro Paese è nel bel mezzo di una pandemia, per quanto ci riguarda poi saranno gli elettori a valutarne la fibra morale. Assistiamo soddisfatti alle effusioni tra Mancini e il Patto: lieti per lui che, a fronte del nostro portone ben serrato, abbia trovato cancelli aperti altrove, dove vige il civismo di facciata.
Chissà infatti cosa ne penseranno gli elettori di centro sinistra, che convinti di votare il civismo (su carta) si son ritrovati con dinosauri politici (che tirano i fili), e viceversa. Mentre affidiamo ad altri la valutazione giuridica di queste menzogne e le relative azioni conseguenti, il nostro lavoro va avanti: abbiamo detto sin da subito che avremo condotto un’opposizione costruttiva sui temi che riguardano i nettunesi e senza sconti su tutti gli atti opachi o non chiari di questa Amministrazione. È solo qui che sta la nostra massima attenzione: sul lavoro e sul controllo”.