“Questa mattina per meglio calibrare le proposte di emendamenti al bilancio che porteremo giovedì in commissione abbiamo cercato di ascoltare tutte le categorie più colpite dal nuovo dpcm. Durante queste interlocuzioni abbiamo appreso dalle società sportive che il comune di Nettuno sarebbe in procinto di revocare provvisoriamente (almeno fino al 24/11) l’uso delle palestre scolastiche. Nonostante riteniamo che l’interpretazione del dpcm sia stata piuttosto estesa dagli uffici del comune, in realtà ci siamo posti un’altra domanda… come ci si comporterà con le altre strutture? Ci spieghiamo meglio… si attuerà una chiusura generalizzata di tutte le attività al chiuso come ad esempio il palazzetto dello sport o i circoli che fanno attività sportive indoor? Ce lo chiediamo per due ordini di motivi. Il primo perché ci è stata palesata la situazione che presso il palazzetto vengono ospitate dal concessionario (con grande generosità d’animo) società sportive non del territorio (se non ricordiamo male cosa non prevista dalla convenzione) e quindi sicuramente il comune farà in modo che non ci sia un doppiopesismo che andrebbe a scapito delle società sportive di Nettuno. Il secondo motivo è invece di ordine economico perché in un momento di crisi di un settore l’amministrazione pubblica deve evitare in ogni modo che qualcuno abbia dei vantaggi perché poi si rischia di renderli irrecuperabili per gli altri. Per concludere, in attesa di ricevere risposte ufficiali alla pec che invieremo oggi stesso alla dirigente responsabile, vogliamo suggerire ai consiglieri comunali che vogliono avere un ruolo di controllo e verifica di queste situazioni di agire nel loro ruolo di “eletti” con tutti gli strumenti che hanno a disposizione senza eccedere in ruoli da intelligence che di certo non gli competono”. Lo scrivono in una nota stampa i consiglieri comunali del Pd di Nettuno Roberto Alicandri e Marco Federici.