Home Cultura e Spettacolo Una mamma di Nettuno ci scrive: “Noi colpiti da spostamenti coatti”

Una mamma di Nettuno ci scrive: “Noi colpiti da spostamenti coatti”

E' una mamma di Nettuno a prendere carta e penna e scrivere alla nostra Redazione per fare presente una situazione ritenuta problematica.

La scuola Ennio Visca di Nettuno

E’ una mamma di Nettuno a prendere carta e penna e scrivere alla nostra Redazione per fare presente una situazione ritenuta problematica.
“Scrivo questa lettera per chiederle aiuto nel reperire informazioni certe che mi facciano capire meglio quello che sta succedendo e che succederà nella scuola Media Ennio Visca di via Olmata in riferimento allo spostamento delle 10 classi, Presidenza e Segreteria c/o la struttura scolastica in via della Liberazione zona Cretarossa. Per farle capire meglio io sono la mamma di un bambino di 12 anni che frequenta la scuola in questione , come già in precedenza i sui 2 fratelli maggiori, in una classe colpita dallo spostamento.
Si… mi sono espressa nel modo corretto usando il termine COLPITE, perché i nostri figli oltre allo spostamento coatto della classe, che avverrà a breve, nella giornata di oggi con comunicazione mandata ieri (domenica),  a mezzo di circolare degli orari della settimana visibile sul sito della scuola, si sono visti cambiare la metà degli insegnanti, i quali  hanno scelto di non spostarsi con gli alunni che seguono ormai da un anno e qualche mese, di cui 3 con lezioni on-line.
Bene, mentre a loro è stata giustamente data la possibilità di scegliere a noi genitori no!!! I nostri figli a breve saranno trasferiti lontano dalla loro attuale scuola, molte volte scelta volontariamente dalle famiglie per comodità di trasporto e vicinanza alla propria residenza o a quella di parenti incaricati della loro custodia dopo l’orario scolastico, senza neanche sapere se verrà fornito dal Comune  un servizio di bus per l’entrata e l’uscita. Spero vivamente che le persone che hanno preso questa decisione, anche nel rispetto della normativa di sicurezza, prima di spostare le classi in blocco abbiamo pensato al disagio che questo potrebbe provocare a famiglie con genitori lavoratori e non automuniti, per questo motivo mi piacerebbe sapere il criterio di scelta delle classi. A noi è stato semplicemente detto che verranno spostate le classi più numerose diventate tali, a mio modesto parere, per una scelta sbagliata fatta lo scorso anno quando è stata soppressa la sezione H (ripristinata nell’anno in corso) a causa della diminuzioni delle iscrizioni all’Istituto. La informo anche che ad oggi siamo ancora in regime di orario provvisorio, con durata delle lezioni di 4 ore al giorno ( invece che delle 6 standard) con insegnanti assenti e materie ancora da iniziare. Io credo che, nonostante le numerose difficoltà,  di tempo per organizzare il nuovo anno ne abbiano avuto abbastanza! Ora è tempo di riprendere da dove abbiamo lasciato a marzo. I nostri figli hanno bisogno di certezze che solo una scuola organizzata può dare!!! Lo spostamento logistico, già traumatico di per se, non può essere la causa di un ulteriore  cambiamento che può destabilizzare i nostri figli già tanto provati da questo anno funesto…
Le mamme della mia classe gradirebbero avere un colloquio con il Preside, il Sindaco e con  l’Assessore all’Istruzione al fine di porre fine a tutti i loro dubbi e perplessità riguardo le scelte fatte. La ringrazio infinitamente per l’aiuto che vorrà darmi, soprattutto riguardo al servizio bus, e le chiedo scusa se sono stata prolissa”.
Firmato una mamma stanca.