Una cittadina di Anzio, prima che il comune di Anzio riuscisse nell’impresa di ottenere un maxi finanziamento da 7 milioni di euro dal ministero delle Infrastrutture per ristrutturare integralmente il Paradiso sul mare, aveva protocollato un progetto di ristrutturazione sia al Comune che al Dirigente dell’Istituto Alberghiero che ha la convenzione per l’utilizzo della struttura.
“Quello che mi dispiace – racconta la donna che preferisce restare anonima – è che nessuno mi ha mai richiamato. Io ho protocollato una bozza di massima in cui mi dicevo pronta ad eseguire importanti lavori per evitare che la struttura cadesse a pezzi e quello che chiedevo in cambio di un investimento comunque consistente (certamente oltre il milione di euro) era la possibilità, al pari di altri operatori, di avere accesso al Paradiso per l’organizzazione di eventi. Invece – spiega ancora – ho cercato più volte contatti con il Comune e con la scuola in particolare, a partire dal 2018, ma evidentemente il mio progetto non interessava a nessuno perché nessuno mi ha mai contattato. Ora spero che quando il Paradiso sarà rimesso a nuovo e disponibile anche per i cittadini, si faccia un regolamento di accesso che permetta a tutti di poter usufruire di alcuni spazi e non solo ai soliti noti”.