Alla luce della mancata convocazione del Consiglio Comunale in Seduta Straordinaria richiesto dai colleghi lo scorso settembre, ho inviato tramite PEC richiesta di chiarimenti al Presidente.
In dettaglio ho richiesto quali che fossero le cause che ne impedivano la convocazione invitando inoltre il Presidente stesso a porre in essere tutte le misure necessarie per favorirne la convocazione a breve.
Non tarda ad arrivare la risposta: scrive che è ancora in attesa dei previsti pareri tecnico-contabili sulla proposta di delibera avanzata dai richiedenti. Nella nota di risposta, viene fatto inoltre presente: ‘Si rammenta che nel mese di agosto parte della minoranza disertò la conferenza capigruppo eccependo proprio la mancanza dei prescritti pareri […] sulle proposte di deliberazione’. A questo punto non posso che domandarmi: a che gioco stanno giocando i colleghi? E soprattutto perché mai se da un lato dicono di voler sfiduciare questa amministrazione dall’altra ancora non firmano o dicono una singola parola sulla nostra mozione di sfiducia? La nostra mozione che ad oggi, lo ricordo, è l’unico atto concreto per sfiduciare questa amministrazione. Che, come al solito, qualcuno si dimostra digiuno di regolamenti o mente sapendo di mentire? I cittadini che vi hanno eletto che ne pensano di questo agire dubbio? A loro spetterà la sentenza”. Questa la replica del consigliere comunale M5S Nettuno Mauro Rizzo chiamato in causa dal resto dell’opposizione rispetto alla mancata convocazione del consiglio comunale richiesto oltre 20 giorni fa e per cui è stato richiesto l’intervento del Prefetto.