Dalle voci di possibili dimissioni del Sindaco Alessandro Coppola a Nettuno, circolate per tutta la giornata di ieri, si è passati questa mattina ad una riunione dell’opposizione che ha cercato di ‘fare la conta’ per capire se ci fossero sufficienti consiglieri scontenti in maggioranza per porre fine a questa Amministrazione, da giorni appesa ad un filo dopo la nota stampa della Lega che ritira due assessori e solleva questioni sull’azione Amministrativa a seguito di una lite in piazza tutta interna al partito di Salvini.
Al tavolo questa mattina, oltre all’opposizione consiliare del Pd, del Patto e il gruppo Mancini e Sanetti, anche l’ex Sindaco del Pd Alessio Chiavetta pare a portare le istanze proprio del gruppo Lega scontento dopo aver a lungo chiesto, e non ancora ottenuto, la delega all’Urbanistica. Sentito anche il Movimento 5 stelle. L’opposizione ha voluto contare uno ad uno gli scontenti e ad un certo punto la questione sembrava fatta. Valutata la disponibilità di almeno 5 consiglieri di maggioranza (due dei quali assolutamente indecisi) la missione di andare a firmare dal notaio sembrava alla portata. Alla fine a far ‘saltare il banco’ proprio il consigliere grillino Mauro Rizzo che non ha apprezzato la vicinanza, nel tavolo degli oppositori con i consiglieri Mancini e Sanetti, a cui imputa delle responsabilità precise nella fine dell’esperienza Amministrativa 5 stelle. Un’esperienza quella della sfiducia dal notaio che Rizzo ha subito da consigliere e a cui non intende prendere parte per diversi e ovvi motivi. Primo fra tutti proprio l’asse tra Mancini, il Patto e il Pd decisamente malvisto da tutti i grillini. Vecchie ruggini personali quindi, hanno fatto rinviare la riunione e testimoniato che l’opposizione è divisa almeno quanto la maggioranza.
Crisi a Nettuno, dalle voci di dimissioni alla sfiducia mancata per un soffio
Dalle voci di possibili dimissioni del Sindaco Alessandro Coppola a Nettuno, circolate per tutta la giornata di ieri, si è passati questa mattina ad una riunione