Nel consiglio comunale del 30 settembre si è discusso su mia proposta, L’ordine del giorno sulla sistemazione del molo neroniano.
La discussione su uno dei luoghi più belli di Anzio, ha meritato un lungo dibattito che ha visto contrapporsi le idee dei vari gruppi consiliari. Un argomento cosi importante per la città, non poteva non avere un’ampia discussione per ricercare una via comune di risoluzione del problema.
La mozione presentata verteva sulla necessità di completamento dell’opera seguendo le linee guida indicate dalla Soprintendenza e dal consiglio comunale nel 2015 attraverso una richiesta di finanziamento della Regione Lazio e la richiesta di intervento della soprintendenza, che nel suo assoluto silenzio, ha lasciato che venisse sfregiato un luogo simbolo della città.
Questa proposta nasceva dalla pragmaticita di raggiungere l’obiettivo di difesa dell’antico porto neroniano, la messa in sicurezza e mitigazione ambientale dell’opera, anziché promuovere una utopica demolizione e ricostruzione dell’opera, come prevista nella mozione dell’opposizione.
Inoltre è stata portata in assise, attraverso una mozione dell’opposizione, la richiesta del comitato tutela villa e Grotte di Nerone di costituzione come Parte Civile del comune nel procedimento che ha coinvolto la società Icem Srl, affidataria nel 2013 dei lavori presso il sito archeologico. L’importanza dell’argomento ha fatto si che si sia deciso di ritirare il punto all’ordine del giorno per portarlo in discussione in commissione consiliare dei lavori pubblici prima dell’approvazione definitiva. Ho quindi convocato, in qualità di presidente, la commissione consiliare dei lavori pubblici con oggetto la discussione sulle opere a difesa del molo neroniano, per il giorno 13 ottobre alle 15. Vista l’importanza dell’argomento e la possibilità di partecipazione di associazioni e professionisti del territorio, a causa delle norme Covid-19 che non permettono assembramenti, chiunque voglia assistere alla commissione dovrà preventivamente comunicarlo allo scrivente all’indirizzo di posta elettronica flavio.vasoli@comune.anzio.roma.it. Si darà disponibilità di ingresso fino al raggiungimento del numero massimo di partecipanti che contiene la sala.