“In qualità di capogruppo del M5S di Anzio questa mattina ho preso visione del documento Arpa inviato al Sindaco circa il sopralluogo effettuato presso l’impianto Anziobiowaste.
Non si evincono particolari rilievi e nessuna prescrizione all’azienda, ma si parla della presenza di un odore acre forse di ammoniaca nei pressi del biofiltro senza peraltro nessun approfondiremo immediato. L’ARPA ha controllato le porte che risultavano regolarmente chiuse, e i quantitativi di rifiuti in entrata e in uscita, ma non indica se siano in linea con i quantitativi autorizzati. Vengono inoltre richiesti una serie di documenti di approfondimento.
Dovremo attendere la documentazione definitiva. Perché a differenza di quanto dichiarato dal Sindaco a mezzo stampa, l’Arpa non ha rilevato nulla di significativo, ma si limita a inviare un verbale di sopralluogo.
Il Sindaco inoltre non ha mai chiesto all’Arpa di effettuare dei campionamenti sulla qualità dell’aria e sulle emissioni odorigene, che è cosa ben diversa dal chiedere un sopralluogo (assolutamente necessario).
L’amministrazione non ha certo il potere di chiudere l’impianto, ma ha il dovere di chiedere puntuali controlli e di farne in proprio tramite la Polizia Locale, come ad esempio il controllo dei piani di emergenza interni, per scongiurare il rischio di incidenti come quello recente di Aprilia, il rispetto delle prescrizioni regionali e inoltre il monitoraggio e il censimento dei siti pericolosi, richieste che abbiamo messo all’Odg del prossimo Consiglio comunale. Deve inoltre adempiere al più presto nel presentare la mappatura del territorio per l’individuazione di aree idonee agli impianti di trattamento e stoccaggio rifiuti.
Mappatura che doveva essere presentata a città metropolitana ben tre anni fa, sollecitata più volte dalla mia collega Mariateresa Russo sia in Consiglio comunale che in Commissione. La mappatura serve per scongiurare nuovi impianti vicini a centri abitati, scuole, siti archeologici o a aree a rischio idrogeologico.
E’ un atto importante ed urgente, soprattutto ora dopo l’approvazione del Piano rifiuti in Regione.
Il Sindaco quindi a parole si dichiara disponibile a qualsiasi controllo, ma di concreto finora non ha ancora fatto quasi nulla.
Il M5S di Anzio è da sempre contrario a questo tipo di impianti sovradimensionati. Abbiamo portato avanti la battaglia molto prima dell’ingresso in Consiglio comunale e siamo rimasti sempre coerenti.
Ma non saremo certo noi a prendere in giro i cittadini alimentando false aspettative sulla chiusura dell’impianto. Così come non utilizziamo i sit-in spontanei dei cittadini per fare passerella politica. Ci troverete sempre, ma sotto i palchi, dalla parte della gente.
Ora l’azione deve essere rivolta ai controlli serrati e a salvaguardare la nostra città da ulteriori insediamenti di impianti di rifiuti. E chi si presenta ad affermare il contrario mente sapendo di mentire, o fa campagna elettorale anticipata. Al Sindaco ho portato i suggerimenti del M5S: chiedere immediatamente all’ARPA l’installazione di centraline mobili, di formare un nucleo di controllo ambientale nel corpo di Polizia locale per svolgere tutti i controlli preventivi e dare disposizioni immediate agli uffici per la stesura della mappatura da inviare in Città Metropolitana e alla Provincia di Latina. (Perché Anzio è inserita per i rifiuti in ATO Latina..)”.
Così in una nota stampa il capogruppo M5S di Anzio Rita Pollastrini.