Il Dirigente della Polizia locale di Nettuno Benedetto Sajeva, chiamato in causa da una nota della Ugl di Nettuno che chiede alla Prefettura una verifica di compatibilità per il doppio ruolo di Dirigente anche all’Ambiente (settori in conflitto secondo le normative richiamate dal Sindacato) replica alle accuse. “Non vedo conflitti ma interessi comuni tra il ruolo di controllo della Polizia locale e l’Ambiente. Tra l’altro con la Polizia locale di Nettuno che fa fatica a portare avanti le procedure per le multe a chi sporca la città, nonostante l’ausilio delle telecamere, si fatica a vedere conflitti rispetto alla gestione completa delle problematiche del settore Ambiente che, per la sua delicatezza, è sottoposto a controlli certamente più specifici. Per quello che mi riguarda, come Dirigente della Polizia locale da pochi mesi, sono tre le linee di indirizzo che la Polizia locale dovrebbe perseguire: punire la creazione di discariche e gli errati conferimenti di rifiuti, essere presenti per controllare la viabilità cittadina e l’ausilio nella sicurezza urbana intesa come sostegno alla polizia di Stato nella lotta alla microcriminalità. In ogni caso – conclude Sajeva – se conflitto ci dovesse essere si potranno fare le opportune valutazioni e sono pronto a lasciare, dopo tanti anni, il settore Ambiente”.
Il Dirigente Sajeva: “Non vedo conflitti tra i settori, pronto a lasciare l’Ambiente”
Il Dirigente della Polizia locale di Nettuno Benedetto Sajeva, chiamato in causa da una nota della Ugl di Nettuno che chiede alla Prefettura